Nico Lopez, meteora di una stagione al “Bentegodi”

Solo 5 reti con la gloriosa casacca scaligera

Nico-LopezE’ ancora presto per definire Nicolás Federico López Alonso, meglio conosciuto come “Nico” Lopez una promessa mancata. Il giovane talento di Montevideo ha ancora 23 anni ( 01.10.1993 Montevideo) ma finora non ha certo regalato mirabilie. Una carriera iniziata con il giallo di un contratto firmato con il Nacional di Montevideo che il suo procuratore, il potente Pablo Bentacur, ritiene illegittimo. Ne nasce un contenzioso, il club uruguagio accusa l’agente addirittura di rapimento, che si chiude soltanto con l’ingaggio da parte della Roma. Per tesserare il “Conejo” i giallorossi pagano un milione di dollari al Nacional (in un comunicato ufficiale la società italiana comunica di aver definito l’accordo per il pagamento dell’indennità per il calciatore con il club e la Federazione Uruguaiana) e come d’incanto, pecunia non olet, il caso si sgonfia.       Nico-Lopez_Roma La destinazione di Nico è la primavera dove  mostra tutto il suo fiuto del gol, castigando 15 volte gli estremi avversari. Tocca anche la prima squadra: 6 presenze complessive con la grande gioia del primo gol nella massima serie, al Catania, proprio al suo esordio, il 26 agosto 2012, subentrando a Francesco Totti e segnando, nei minuti di recupero, il gol del definitivo 2 a 2. Chi ben comincia……, ma per adattarsi ai ritmi del campionato italiano ha però bisogno di giocare ed i giallorossi lo impacchettano, destinazione Udine.

Nico-Lopez_UdineseL’inizio è buono, segna il suo primo gol al Milan, ai quarti di Coppa Italia, ma come spesso accaduto nella sua carriera, il giovane attaccante si spenge con il passare delle giornate. Il ruolino in bianconero recita 25 presenze e 3 reti. Non certo il massimo della vita.

A Verona, più ombre che luci – Anche in Veneto il talento uruguagio parte bene e anche stavolta è il Milan a subire la sua prima rete in gialloblù, (3-1 per i rossoneri il risultato finale). Sembra un acquisto indovinato. In avvio, pur non giocando tantissimo, regala alcuni sprazzi di pregevole fattura, segnando anche qualche gol. Nico-Lopez_2 Poi, come spesso gli accade, si spenge e nel finale di stagione è impalpabile. Il mancino di Montevideo chiude l’esperienza in gialloblù con 24 presenze, di cui soltanto 10 da titolare, ed in 9 di queste è stato sostituito, e 5 reti. Non granchè a dir la verità.  A fine stagione saluta l’Hellas e torna all’Udinese. I friulani, a ragione, non lo ritengono pronto per la massima serie e lo girano al Granada, altra società controllata dalla famiglia Pozzo. Nella Liga fa ancor peggio che a Verona, solo 8 presenze, nessuna delle quali per gli interi 90′. I friulani lo cedono allora in prestito alla squadra che lo aveva cresciuto, il Nacional, e Nico come d’incanto torna giocatore vero, tanto che a fine luglio scorso l’Udinese lo vende all’Internacional di Porto Alegre, compagine brasiliana. Per la bellezza di 11 milioni di euro, gli uomini di mercato friulani meritano un oscar….

NO COMMENTS