C’è un vero e proprio evento al quale gli appassionati della “pallabase” in terra scaligera – e non solo – considerano irrinunciabile. È il torneo “Animal”, nato per caso anni addietro dall’intuizione di alcuni giocatori e giocatrici stanchi di sentire genitori, fidanzati, tifosi e financo i figli muovere critiche alle loro prestazioni.

Qualcuno, quasi per scherzo, ha così deciso di mettere alla prova questi sedicenti esperti, e da allora, ogni anno, una domenica di ottobre che segue la chiusura ufficiale della stagione agonistica, quasi duecento persone si trovano allo storico Gavagnin di Montorio, tempio laico del baseball veronese, per celebrare un rituale che non offre certo un bello spettacolo dal punto di vista tecnico, ma che per converso rappresenta un momento in cui il campo da gioco è il pretesto per stare assieme e divertirsi. Quel che conta non è saper giocare, e ancor meno importa conoscere le famigerate regole del baseball e del softball. Occorre solo essere muniti di spirito goliardico e buon appetito.

La fama del torneo, che vede la stabile presenza di circa 200 partecipanti, è cresciuta al punto tale da imporre agli organizzatori la ghigliottina del numero chiuso. Aderiscono infatti gruppi di appassionati da svariate città d’Italia, attirati soprattutto dal gustosissimo menù tradizionalmente composto da minestrone con le codeghe, lesso e pearà, preparati da eroici cuochi, accompagnati da fiumi di birra e goti.

Le 9 squadre, che prendono il nome – rigorosamente in dialetto veronese – da animali, oggetti, cibi, ecc., vengono composte mescolando a sorte giocatori professionisti e atleti in attività con principianti.

Nel pomeriggio, dopo il pranzo, c’è la finale disputata dalle due squadre che sono risultate le migliori. Poi, alla fine, premi per tutti, con speciali riconoscimenti conferiti in base alla simpatia ed alla capacità di interpretare al meglio lo spirito della giornata.

Insomma, una vera festa del popolo del baseball e softball, in un contesto dove il time out viene chiamato non già per dare indicazioni tecniche alla squadra, quanto per rifocillare di birra e panini con la soppressa i giocatori in corso di partita.

Il segreto del torneo Animal è che alla fine vincono tutti, e questo rinnova in ciascuno di partecipanti la voglia di ripetere un’esperienza che rappresenta i valori più profondi dello sport.

Appuntamento dunque per tutti al Gavagnin domenica 23 ottobre per l’ANIMAL 2016!!!

 

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