Grazie a un rigore molto dubbio, il Frosinone vince e vola in fuga a + 5 sul Verona, ora al quarto posto dietro alla Spal, vittoriosa sul Perugia, e al Benevento cui l’Hellas è appaiato in classifica ma in saldo negativo negli scontri diretti. Film già visto. La squadra di Pecchia fa la partita, ma sono gli altri a tornare a casa con il bottino pieno. A dire il vero, il pareggio avrebbe meglio rispecchiato i valori espressi dal campo, ma va comunque detto che il Frosinone è andato più vicino al raddoppio di quanto il Verona al pareggio. La strada per la A è ora tutta in salita. Amara realtà: il Verona dalla spumeggiante vittoria di La Spezia in poi si è fermato. In trasferta rimedia solo bastonate. Pecchia (gli va almeno dato atto di questo) oggi le ha provate davvero tutte, ma la squadra oltre al possesso palla e un paio di buone opportunità, non è riuscita ad andare. Troppo poco. Affidatasi per lungo tempo ai gol di Pazzini, non sono emerse valide alternative. Quando il Pazzo non becca palla (di castagne dal fuoco non ne toglie da un bel po’), la squadra si smarrisce nelle sabbie del deserto. Ormai gli avversari conoscono il Verona ai raggi x: regolarmente se ne stanno tutti dietro a chiudere gli spazi e poi ripartono veloci a colpire di contropiede. Un tempo si chiamava calcio all’italiana. Da mesi è sempre la stessa musica. Senza incantare, gli altri vanno così all’incasso e al Verona non resta che pagare il conto salato del proprio frivolo Tiki-Taka. L’Hellas è ora fuori dalla zona promozione diretta. Il momento è delicato, molto delicato. Martedì sera arriva però al Bentegodi la Ternana. Quale miglior occasione per tornare a correre?
LA PARTITA – Spalti gremiti al Matusa per la sfida di cartello tra Frosinone e Verona. Pecchia vara un 4-1-3-2 dove in difesa Boldor è confermato centrale al posto di Bianchetti. Il tecnico gialloblù piazza Bruno Zuculini in mediana a fingere da filtro, Bessa, Romulo (con maschera protettiva) e Fares sulla linea di centrocampo dove Daniel, leggermente più avanzato, è chiamato a suggerire per la coppia d’attacco formata da Cappelluzzo e Pazzini. Gli esclusi sono Fossati, Ganz, e Luppi. Marino risponde il 3-4-1-2 con Soddimo trequartista alle spalle di Dionisi e Daniel Ciofani.
Partenza aggressiva del Frosinone che al 4′ con Terranova mette in apprensione Nicolas da punizione di Soddimo. Si gioca su alti ritmi: risponde all’8′ Bessa ma Bardi respinge in uscita la conclusione da posizione defilata. Al 14′ il Frosinone passa: cross basso di Dionisi, sul pallone si avventa Maiello che viene però colpito da tergo da Romulo. Per Chiffi, dopo un consulto con i suoi collaboratori, è rigore che Ciofani trasforma. I dubbi rimangono. Il Verona reagisce, il Frosinone si abbassa, ma la manovra dei gialloblù non va oltre un insistito giro palla che va a sbattere contro il muro eretto dai ciociari. Al 20′ è il Verona reclamare a sua volta un rigore che appare netto: velo di Cappelluzzo che lascia a Pazzini, tocco del “Pazzo” che chiude il triangolo, sul cross Ariaudo mette in angolo in scivolata toccando nettamente la palla con il braccio distante dal corpo. Vane le proteste, ma il rigore ci sarebbe. Va detto che è comunque il Frosinone a creare due colossali opportunità: la prima al 28′ con una transizione di rimessa da parte di Dionisi che giunto davanti a Nicolas, supera il portiere con un pallonetto che termina però sopra la traversa. Al 32′ è invece Nicolas a tenere vivo l’Hellas: da cross di Dionisi, Ciofani colpisce di testa sul palo lontano, ma il portiere veronese con un grandissimo riflesso mette in angolo. Altro non succede: forte del vantaggio, il Frosinone si chiude e parte di rimessa, mentre il Verona fa tanto possesso ma stenta a trovare l’imbucata per far male.
Si riparte. Bessa avanza la propria posizione e agisce ora da trequartista classico: il Verona si dispone con il rombo 4-1-2-1-2 con Bruno Zuculini vertice basso e Bessa alto. Il refrain non muta. E’ sempre l’Hellas a fare la partita con i padroni di casa ben abbottonati a protezione e pronti a ripartire. Pecchia richiama Fares e inserisce Franco Zuculini per dare più trazione alla manovra. Al 14′ Bessa dalla destra mette una bella palla radente per Pazzini che è però anticipato d’un soffio. Adesso l’azione del Verona è tambureggiante; il Frosinone sotto pressione si chiude a riccio ma quando riparte sono seri problemi per la difesa dell’Hellas. Al 17′ Caracciolo salva su botta di Dionisi; al 19′ su ennesimo contropiede, Dionisi ha la palla del match ma a tu per tu con Nicolas si fa ipnotizzare dal portiere gialloblù che compie un mezzo miracolo. Il Verona crea finalmente una palla gol al 21′ con Zuculini che raccoglie un cross di Souprayen e dopo aver controllato di petto spara alto. Pecchia mette Ganz per Cappelluzzo alle prese con i crampi. Il Verona insiste: alla mezz’ora è Bessa a provarci con un destro rasoterra da fuori che esce di un nulla con Bardi battuto. Brillanti o meno, il pari i gialloblù se lo meriterebbero. Al 40′ Bardi salva il risultato in uscita disperata su Zuculini lanciato a rete. Pecchia si gioca l’ultima carta inserendo Luppi per l’esausto Bessa. Non c’è più tempo. il Verona rimedia la terza sconfitta consecutiva in trasferta. il campionato si fa tutto in salita.
Così Pecchia i microfoni di Sky: “partita condizionata dal gol. Approccio giusto dei miei. La prestazione c’è stata e c’era la voglia di fare. Sono contento per come abbiamo giocato. Il momento è difficile a alla luce d questa partita io sono ancora fiducioso per il futuro”.
TABELLINO:
FROSINONE-HELLAS VERONA 1-0
Marcatore: 15′ pt Ciofani D. (rig.).
FROSINONE (3-5-2): Bardi; Ariaudo, Krajnc, Terranova; Ciofani M., Sammarco (dal 36′ st Gori), Maiello, Soddimo (dal 46′ st Frara), Mazzotta; Ciofani D., Dionisi (dal 44′ st Kragl).
A disposizione: Zappino, Crivello, Russo, Mokulu, Pryyma, Fiamozzi.
All.: Marino.
HELLAS VERONA (4-4-2): Nicolas; Ferrari A., Boldor, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Bessa (dal 49′ st Luppi), Zuculini B., Fares (dal 10′ st Zucullini F.); Cappelluzzo (dal 25′ st Ganz), Pazzini.
A disposizione: Coppola, Bianchetti, Troianiello, Fossati, Stefanec, Tupta.
All.: Pecchia.
Arbitro: sig. Daniele Chiffi di Padova.
Assistenti: sigg. Emanuele Prenna di Molfetta e Antonino Santoro di Catania.
NOTE. Ammoniti: Bessa, Ferrari, Dionisi, Krajnc. Spettatori: 5640 (paganti: 625; abbonati: 5015).