A differenza del campionato di serie B che tiene ancora tutti col fiato sospeso, quello di serie A scorre via senza sorprese ed i verdetti sono stati praticamente emessi ad eccezione della seconda retrocessione che da oggi è una questione privata tra San Marino e Napoli. Per aumentare l’interesse verso il campionato bisognerebbe che diverse squadre alzassero il proprio livello in modo da rendere più incerto l’esito delle gare. Le 18 vittorie consecutive della Juventus (l’ultima a Sassuolo che non aveva mai perso in casa e veniva da 7 vittorie consecutive in casa) manifestano una netta superiorità sulle altre italiane, un fatto che poi si ritorce contro a livello internazionale, visto il gap con gli altri club europei.

Il San Marino, ancora all’asciutto, non segna da 376 minuti ed avvicina il record del Bari fermo a 483; il Napoli non segna fuori casa da 304’ ma un aspetto che incuriosisce riguarda il Verona che ha segnato pochissimi goals (terzultimo con 13) ma che ha saputo farli fruttare sempre al massimo o quasi. Solo le quattro reti realizzate contro Inter, Sassuolo, Empoli e Florentia sono state sprecate in quanto al termine della gara non è arrivato nessun punto, ma con le rimanenti 9 reti sono arrivati 18 dei 19 punti che lo mettono al riparo da qualsiasi rischio.

In linea con questa carenza offensiva sono anche i calci d’angolo battuti dalle scaligere (39, poco più di due a partita), mentre la Roma ne ha battuti 123 (quasi 7 partita). Focus che rimane sulle gialloblù visto che sono la squadra che ha subito più calci d’angolo, come evidenziato dalle tabelle allegate ed in 5 casi questi angoli hanno comportato una rete subita.

 

By Football.it

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