C’erano 4126 spettatori, record stagionale, all’AGSM Forum per il derby dell’Adige. La Calzedonia, reduce della secca sconfitta di Modena, cercava di rialzare la testa al cospetto della Diatec Trentino in uno scontro al vertice con in palio le chiavi per il salotto buono del volley italiano.  La Calzedonia rimedia il secondo brusco stop di fronte alle grandi del nostro campionato. Queste due sconfitte per 3-0 dicono che per salire a pari livello c’è ancora parecchio da lavorare. Le motivazioni e l’appassionato tifo dei sostenitori gialloblù non sono bastati alla Bluvolley per domare la forza di una Diatec apparsa in grande smalto, con un indice di positività in attacco elevatissimo e quasi insuperabile in fase di difesa a muro. Con Uros Kovacevic tenuto precauzionalmente a riposo (premiato prima del match come MVP della Superlega per il mese di ottobre), contro una corazzata del genere per i ragazzi di Giani c’è stato poco da fare. Forti di questo successo, e approfittando del primo scivolone di Modena, i trentini salgono al secondo posto della classifica in coabitazione con gli emiliani.

LA PARTITA – Primo set che parte con molto equilibrio, soprattutto nella fase iniziale. Il primo break arriva da Verona con un doppio ace di Ferreira che però poi non è molto reattivo in ricezione e permette a Trento di recuperare terreno. Djuric, il migliore in campo dei suoi, è devastante e Verona va nuovamente avanti di più due, è 14 a 12. Calzedonia Verona fragile in ricezione, con Trento che prima raggiunge e poi supera la squadra gialloblu. Parziale di gioco che termina 19 a 25. Secondo set con la Diatec che serve molto bene e che rimane sempre avanti su Verona. Trento che chiude il parziale con il 77% di positività in attacco e un’ottima prestazione di Gabriele Nelli che chiude il set con 5 punti e il 100% di positività individuale. Termina 18 a 25. Terzo set che assomiglia molto al primo. Si combatte nella prima parte, con Verona che riceve bene e rimane sempre a contatto con una Diatec che sbaglia di rado e che con Giannelli al servizio prende poi campo (12-16). Trento mantiene le distanze e il set termina 20 a 25.

Queste in sintesi le severe parole di Giani a fine gara: “Si vince e si perde non c’è dubbio, ma quando si perde bisogna sapere lavorare di squadra e invece abbiamo perso senza nemmeno giocare. Per la squadra e per il livello in cui siamo certi errori non possiamo più commetterli”. Domenica c’è subito l’occasione per il riscatto: al Forum arriva Vibo Valentia.

TABELLINO:

Calzedonia Verona-Diatec Trentino 0-3
(19-25, 18-25, 19-25)
CALZEDONIA: Lecat 8, Anzani, Djuric, Ferreira 7, Zingel 3, Baranowicz 2, Giovi (L); Kovacevic, Mengozzi 3. N.e. Paolucci, Holt, Frigo, Stern. All. Andrea Giani.
DIATEC TRENTINO: Mazzone D. 10, Nelli 11, Urnaut 13, Solé 6, Giannelli 4, Lanza 10, Colaci (L). N.e. Burgsthaler, Antonov, Mazzone T., Blasi, Chiappa, Van de Voorde e Stokr. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Piana di Modena e Zucca di Trieste.
DURATA SET: 24’, 24’, 28’; tot 1h e 16’.
NOTE: 4.216 spettatori, incasso non comunicato. Calzedonia: 5 muri, 2 ace, 13 errori in battuta, 8 errori azione, 35% in attacco, 22% (17%) in ricezione. Diatec Trentino: 7 muri, 6 ace, 14 errori in battuta, 6 errori azione, 56% in attacco, 33% (22%) in ricezione. Mvp Giannelli.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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