Pronti a rialzare la testa dopo il tonfo col Novara. Domani a Cittadella, contro la squadra che più ha stupito in questo primo terzi di stagione, il Verona cerca una prestazione di maturita e consapevolezza nel proprio valore. Questo è ciò che Fabio Pecchia chiede ai suoi ragazzi domani sera nel confronto del Tombolato.

“Il Cittadella è una squadra forte che ha fatto benissimo. Applica in campo un’idea di calcio propositivo, come piace a noi. Sono un bel gruppo e ben allenato. Per me hanno tutte le carte in regola per restare in alto fino alla fine. L’ambiente sarà bello e stimolante, con tantissimi dei nostri tifosi al seguito che ci aiuteranno, per cancellare subito l’episodio col Novara. Sarà una bella partita.  Noi veniamo da una brutta sconfitta: eppure fino al loro primo gol, avevamo fatto tutto molto bene. Ora dobbiamo essere bravi a resettare quanto successo e ripartire. Voglio vedere una squadra consapevole nel fare le cose che sa fare. E’ evidente che, nelle ultime gare in casa, di squadre che hanno voluto fare la gara non ce ne sono state. E io devo prendere le contromisure, tutti con noi cambiano modulo e atteggiamento. Noi guardiamo solo la prossima partita, per continuare sulla nostra strada e togliere i nostri difetti”.

“Formazione? Cherubin non è disponibile. Caracciolo è stato convocato ma sul suo impiego valuteremo domani mattina dopo la rifinitura. I gol di Pazzini? Stava tenendo una media pazzesca. Lui è il nostro leader; tornerà presto a segnare”.

Gli abbiamo chiesto un paragone con il ciclismo: che tipo di corridore è questo Hellas?

“Vorrei un Verona che sappia fare tutto: sprinter, passista e scalatore, con la voglia di sacrificarsi che abbiamo dimostrato di avere. La corsa è apertissima. I giochi si faranno tra Febbraio e Marzo. Ora dobbiamo essere bravi scalatori, sinonimo di fatica e sacrificio, poi in primavera servirà tirare fuori le doti di scattisti”.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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