Contavano i tre punti per mantenere a distanza il Frosinone in vetta alla classifica.  Alla fine sono arrivati, unica nota positiva di una serata non certo  da raccontare ai nipotini durante il cenone di Natale. Verona non brillante, e in palese stato d’ansia quello che ha avuto la meglio su un Entella rimaneggiato per le assenze. E’ stata una brutta partita che ha offerto uno spettacolo mediocre ai dodicimila del Bentegodi. Se nel primo tempo l’Hellas, pur andando un po’ alla chetichella, ha costruito parecchio senza tuttavia trovare la strada del gol, nella ripresa sono affiorati vecchi fantasmi e la squadra si è a lungo sfilacciata e smarrita, facendo spazientire il suo pubblico. Poi con l’ingresso di Ganz ha ritrovato un po’ di grinta e vivacità. Il gol di Pisano, un colpo di testa da corner di Romulo, ha scacciato gli spettri, ma i problemi rimangono. Godiamoci questa vittoria, anche se sabato a Carpi servirà ben altro.

LA PARTITA – Oltre dodicimila spettatori e temperatura clemente per il posticipo della 19ma giornata di Serie B. Dimenticare gli orrori di Vicenza, e ritrovare la smarrita via per respingere l’assalto del Frosinone alla vetta della classifica. Questo è il compito del Verona che affronta stasera la Virtus Entella reduce da tre punti nelle ultime cinque partite. Pecchia rimescola e carte lasciando in panchina sia Luppi che Siligardi. A centrocampo a fianco di Fossati, il tecnico si affida alla freschezza di Zaccagni e Valoti. Romulo si assesta in posizione avanzata insieme a Bessa come supporti di qualità a Pazzini. Nel 4-3-2-1 dei liguri con Caputo terminale offensivo, dispiace l’assenza per squalifica di Ceccarelli al quale il Bentegodi avrebbe riservato una standing ovation. Tutto il contrario di Cutolo rimasto a letto con l’influenza.

Il primo squillo lo suona Bessa al 6′ che al termine di una percussione insistita entra in area ma calcia largo sul fondo. L’Hellas confeziona un’altra buona occasione due minuti dopo quando Romulo dalla destra pesca in area Valoti il cui piattone finisce però tra le braccia di Iacobucci. Il Verona prova a ragionare e tessere trame contro un Entella che non rinuncia a giocarsela. I gialloblù si fanno nuovamente minacciosi al 16′ ancora con Bessa, che da sinistra con un gioco di suola di alta scuola si libera del suo marcatore, entra in area  e da posizione defilata batte a rete di destro, ma Iacobucci si salva si piede in angolo. Al 19′ a compimento di una pregevole manovra d’insieme, Pazzini calcia a rete ma la sua conclusione è deviata in angolo da una provvidenziale schermata di Palermo. Un’altra chance la costruisce Pisano al 28′ quando un suo tiro da fuori deviato da Pellizzer costringe Iacobucci ad anticipare di pugno Valoti pronto a correggere in rete. Il Verona, seppur non incantando, costruisce molto senza tuttavia riuscire a concretizzare con il gol la sua superiorità in campo. L’Entella fatica a uscire e far girar palla. Al 33′ Romulo libera per vie orizzontali Zaccagni che invece di tirare sceglie di entrare in area finendo per sprecare in tal modo una buona opportunità. Al 35′ una sventola di Fossati dal vertice sinistro dell’area di rigore ligure sibila l’incrocio dei pali. Fioccano le occasioni: al 42′ Valoti  in prossimità della linea di fondo  calcia a rete, ma il suo sinistro si stampa sul palo. Su quest’ultimo sussulto La Penna manda tutti negli spogliatoi. Tutto sommato un discreto Verona al quale, sebbene si noti non sia sereno e giochi un po’ sotto ritmo, è mancato solo il gol.

L’Hellas pare sia rimasto negli spogliatoi; l’Entella torva coraggio, si fa più vivace e Caracciolo è bravissimo a fermare in scivolata Caputo lanciato a rete. Al 7′ Nicolas salva la porta del Verona  respingendo una botta a colpo sicuro di Moscato. Brutto momento per il Verona che stenta a trovare il filo e appare in bambola; il publico rumoreggia e lo invita a tirare fuori gli attributi. Pecchia corre ai ripari e cerca una soluzione nelle accelerazioni di Luppi che prende il posto di Valoti. Romulo si abbassa a comporre il terzetto di centrocampo insieme a Fossati e Zaccagni. Effetti benefici per ora non se ne vedono, la partita si fa parecchio bruttina e dagli spalti piovono fischi. Pecchia richiama Zaccagni e si gioca la carta Ganz. Si passa al 4-3-2-1: Bessa e Fossati arretrati con il trio composto da Luppi, Ganz e Romulo a ridosso di Pazzini.  Al 27′ un colpo di testa di Ganz da angolo di Rómulo è facile preda di Iacobucci. Un paio di minuti ed è ancora il nuovo entrato a creare apprensione in area ligure, ma la sua botta è deviata da un difensore. E’ il preludio al gol: al 30′ Pisano sale in cielo da angolo di Romulo e il suo colpo di testa finisce alle spalle di Iacobucci, che questa volta non può far nulla. Passata la grande paura, sotto la spinta del suoi tifosi, come d’acchito il Verona ritrova un po’ di passo e fiducia. Al 38′ Romulo s’invola, si fa tre quarti campo al galoppo e quando arriva al limite dell’area spara di destro a lato. Adesso almeno sono applausi. Non altrettanto quando l’italo-brasiliano non capitalizza una favorevolissima situazione di contropiede di tre contro uno ritardando il passaggio che avrebbe liberato Luppi verso la porta di Iacobucci. La Penna chiama tre minuti di recupero. Non succede più nulla. Il Verona incamera tre preziosi punti e sale a quota 37 in vetta alla classifica con due lunghezze di margine sul Frosinone. Questa è l’unica nota positiva della serata, ma alla fine è ciò che conta.

Così Pecchia in sala stampa: ” Grande prestazione su un campo in pessime condizioni al limite della praticabilità. Complimenti ai ragazzi che hanno saputo reagire. Sono contento della prestazione. Abbiamo faticato, ma ribadisco che non c’è scritto da nessuna parte che il Verona debba dominare il campionato”.

TABELLINO:

HELLAS VERONA-VIRTUS ENTELLA 1-0

Marcatore: 31′ st Pisano.

HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Pisano, Caracciolo, Bianchetti, Souprayen; Fossati, Valoti (dal 12′ st Luppi), Zaccagni (dal 25′ st Ganz); Romulo, Pazzini, Bessa (dal 44′ st Gomez).
A disposizione: Coppola, Boldor, Troianiello, Maresca, Cappelluzzo, Siligardi.
All.: Pecchia.

VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Iacobucci; Iacoponi, Pellizzer, Benedetti, Keita; Belli (dal 39′ st Beretta), Gerli, Moscati; Tremolada (dal 26′ st Diaw), Palermo (dal 36′ st Sini); Caputo.
A disposizione: Paroni, Ayoub, Puntoriere, Di Paola, Mota, Baraye.
All.: Breda.

Arbitro: sig. La Penna di Roma.
Assistenti: sigg. Gori di Arezzo e Tardino di Milano.

NOTE. Ammonito: Fossati, Iacopini, Bessa, Sini. Spettatori: 12.342 (paganti: 2.146; abbonati: 10.196).

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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