Affare di famiglia per il Verona che ingaggia Bruno Zuculini, che così raggiunge il fratello Franco. L’argentino classe 1993 di passaporto italiano arriva in prestito dal Manchester City con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 3,5 milioni di euro. Quest’anno il centrocampista ha militato nella seconda divisione spagnola con la maglia del Rayo Vallecano. I due fratelli giocavano insieme già 5 anni fa, nel Racing Avellaneda, squadra che li lanciò. Già espletate le visite mediche, si attende solo l’annuncio ufficiale  e la presentazione che potrebbe avvenire nella giornata di domani.

Chi è Bruno Zuculini – Nato a Belén de Escobar il 2 aprile 1993, è calcisticamente cresciuto, come il fratello, nelle giovanili del Racing Avellaneda. Debutta in prima squadra il 13 febbraio 2010, a 17 anni non ancora compiuti, nella sconfitta esterna contro il Gimnasia La Plata (1-0), scendendo in campo dal primo minuto. Colleziona altre 6 presenze nel Clausura 2010, di cui 4 da titolare. Il 27 giugno 2014 passa al Manchester City per una cifra attorno ai 2,5 milioni di euro, firmando un contratto quinquennale. Il 19 agosto 2014 passa in prestito al Valencia. Il 30 gennaio 2015 il Valencia decide di interrompere il prestito. Il giorno seguente il giocatore viene girato con la stessa formula al Cordoba. Il 26 ottobre 2015 passa in prestito mensile al Middlesbrough. Nel 2011, con la maglia della Nazionale argentina Under-20, partecipa al Campionato sudamericano di categoria disputatosi in Perù. Disputa otto partite nel corso della manifestazione, impreziosite da due reti.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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