Grazie alle ultime due vittorie, il Verona ha rosicchiato al Frosinione ben quattro punti. Ora la testa della classifica dista solo una lunghezza. Fabio Pecchia chiede continuità  e maggior cattiveria alla sua squadra in vista dell’impegno di lunedì sera quando al Bentegodi sarà di scena l’Ascoli dell’ex gialloblù Alfredo Aglietti:

“Non sappiamo ancora se Pazzini sarà della partita o meno lunedì sera al Bentegodi contro l’Ascoli. Speriamo di recuperarlo, valuteremo sino all’ultimo minuto. Chiunque scenderà in campo comunque darà il massimo, anche perché la squadra è in crescita. Un bravo allenatore è quello che vince, altrimenti è un coglione. Cappelluzzo? Ha fatto mesi sempre ai margini ed adesso invece sta facendo bene in questa seconda parte di stagione. Ha dato segnali importanti quando è stato impiegato. Ganz? È molto sfortunato, non è mai riuscito a fare venti giorni di lavoro con continuità. Ma le sue qualità non si discutono. Non esistono gerarchie. L’Ascoli? Dobbiamo pensare a noi stessi, sarà una partita come del resto lo sono tutte, difficile e speriamo di fare come all’andata dove abbiamo sì sofferto, ma alla fine abbiamo vinto. Souprayen? Posso solo fargli grandi complimenti. Non ha mai saltato un allenamento ed un minuto in campionato. A Samuel gli manca solo il gol Fossati? È stato il nostro punto di riferimento in mezzo al campo e adesso è in grande crescita e tornerà presto a dare il suo contribuito importante. La classifica? La guardiamo il 18 maggio. Più cattivi in fase realizzativa? È vero. Serve maggiore cattiveria sotto porta, dobbiamo essere più cinici, killer e rabbiosi per fare gol. Zaccagni come Pecchia? Deve fare qualche gol in più. Mattia è un ragazzo in crescita ed un patrimonio dell’Hellas Verona”.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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