Va ai Medicei fiorentini il primo round della Semifinale dei Play Off per l’Eccellenza. La formazione toscana supera per 21 a 14 il Verona Rugby al termine di un match equilibrato, tosto, animato da un bel rugby. Una partita combattuta e corretta, risoltasi solo nel finale a favore dei gigliati, che tornano a casa con quattro punti in classifica contro un solo punto veronese.

Sul prato di Parona, in una giornata quasi d’autunno con cielo grigio, quattordici gradi e qualche soffio di pioggia, con sei-settecento persone a fare da gioiosa cornice, le squadre scendono in campo in divisa tradizionale: maglia antracite e scudetto verdeblu per gli scaligeri; bianca, striata di rosso, la casacca fiorentina. Verona, come ormai da diverso tempo, deve fare a meno di otto pedine di prima fascia indisponibili, e schiera con solo due varianti il quindici viIorioso a Brescia, inserendo Cruciani ad estremo in luogo di Michelini e il pratese Spinelli in terza linea a rilevare Pauletti. Firenze deve fare a meno di Apperly alla mediana (dentro Taddei), di capitan Ippolito in seconda e a Morsellino all’ala, ma per il resto coach Pasquale Presutti può pescare liberamente nella rosa.

Inizio subito veemente di Verona, che recupera il kick off, s’incunea pericolosamente nei 22 con Rossi, ma spreca poi per un in-avanti. Firenze guadagna un penalty a metà campo, entra col pack in zona rossa e, dopo una fallita liberazione scaligera, bussa con gli avanti e poi trova il varco vincente con il tuffo in bandierina dell’ala Citti. Newton la mette dentro dall’angolino e dopo cinque minuti i gigliati sono sullo 0 – 7. I neroverdeblu reagiscono però subito. Aggrediscono nei punti di incontro, muovono l’ovale e al quarto d’ora capitalizzano una penalty-touche con una perfetta rotazione del pack schiacciata da Christian Rizzelli. Tommaso Cruciani risponde a Newton e converte anch’egli dal corner riportando il punteggio in parità. Come due pugili dopo due riprese di serrato corpo a corpo, le due squadre rifiatano qualche minuto, affidandosi alle artiglierie delle aperture e del triangolo arretrato, con lunghi calci a tambureggiare da un lato all’altro ovali resi insidiosi dal vento. Firenze timonata da Newton  è più efficace nella battaglia di posizione, ma Verona è più aggressiva e fabbrica altre due occasioni. Prima con un’altra touche ravvicinata con il vortice neroverdeblu è fermato per un muro – poi con il velocista Lindaver a galoppare sull’out e a presentarsi solo davanti a Santillo, con il calceIo a scavalcare provvidenzialmente recuperato però da Taddei. Attorno alla mezz’ora Firenze però – sorretta da buone performance in mischia chiusa, ove pure è battaglia spettacolare ad ogni ingaggio – accelera. Newton si mangia tuttavia due piazzati ed un cross-kick dopo un bel multifase sfugge d’un nulla a Boccardo in area di meta. Cruciani potrebbe riportare allora avanti Verona, ma allo scadere il suo penalty sfiora solo il montante. Sul 7-7 si va al riposo.

In avvio di ripresa, i Medicei s’incuneano nel match come un rompighiacchio. Pressano Verona in area difensiva e con due piazzati di Newton – frutto di placcaggi irregolari scaligeri – si portano sul 7 a 13 al 50’. La partita sembra scivolare sul piano inclinato gigliato, ma i neroverdeblu pescano nel carattere, tirano fuori anima e carica agonistica, infiammano il pubblico. I cambi portano nuove energie e Verona riesce a spostare così il baricentro nella metà campo toscana. I drive scaligeri funzionano, ma i ragazzi di Zanichelli e BorsaIo sprecano per un lancio difeIoso una bella occasione ravvicinata.Si arriva così agli ultimi palpitanti dieci minuti. Al 32’ Verona sogna andando splendidamente in meta con il centro Marco Neethling, lanciato, dopo una lunga pressione nei 22 gigliata, da Stuart Dunbar e favorito dalla finta di Beltrame. Cruciani trasforma e gli scaligeri si issano sul 14 a 13. Firenze però reagisce subito, di forza, di rabbia. Arriva a ridosso della linea di meta e poi torna in vantaggio con un piazzato di Newton. Ultimi minuti con squadre larghe a giocare tuIo. Ce la fa Firenze allo scadere, con un cross kick a lanciare nell’area di meta il capitano Meyer per la meta che sigilla il match sul 21 a 14. Newton non mette però la trasformazione e nemmeno un lungo piazzato successivo da metà campo. E lascia a Verona – che non si arrende e risale il campo nel recupero anche con l’ultimo ovale prima del fischio – il punto di bonus difensivo e una scintilla di meritata speranza.

Firenze vince così, facendo valere la migliore efficacia tattica e la maggiore solidità fisica; Verona esce a testa alta, spinta da un grande spirito e da un bel rugby manovrato. Domenica match di ritorno al Ruffino Stadium di Firenze per altri 80 minuti di passione e sogno.

 TABELLINO:

Serie A, Andata Semifinale Play Off per Eccellenza Verona Rugby – R.C. I Medicei. 14 – 21 (7 – 7)

Marcatori: p.t. 4′ m. Citi. Newton (0-7), 14′ m. Rizzelli t. Cruciani (7-7);
s.t. 3′ p. Newton (7-10), 9′ p. Newton (7-13), 32′ m. Neethling M. t. Cruciani (14-13), 34′ p. Newton (14-16), 40′ m. Meyer (14-21).

Verona Rugby: Cruciani (70′ Michelini), Lindaver, Venturini, Neethling M., Beltrame, Dunbar, Pa- stormerlo (75′ Bellini), Cattina, Artuso, Spinelli (60′ Pauletti), Liboni (67′ Braghi), Olivieri, Rizzelli (65′ Balistreri), Rossi (55′ Neethling R.), D’Agostino (63′ Munteanu). A disp. : Corso. All. Zanichelli/ Borsatto

I Medicei: Santillo, Lubian, Rodwell, Cerioni, Citi, Newton, Taddei, Bottacci, Boccardo, Meyer, Cemicetti, Maran, Battisti, Broglia, Cesareo (45′ Furia). A disp.: Fanelli, Casini, Così, Savia, Elegi, Rios, Reale. All. Presutti

Arbitro: Schipani
AA1: Falzone AA2: Cusano Quarto uomo: Brescacin

Cartellini: nessuno
Calciatori: Cruciani (Verona) 2/3; Newton (Medicei) 4/8

Note: Giornata coperta, con leggera pioggia a tratti. Temperatura sui 14 gradi. Terreno in buone condizioni. Spettatori: 700.

Punti conquistati per la classifica: Verona 1 – Medicei 4

Man of the match: Newton (I Medicei)

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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