Dopo aver tenuto banco per diverse settimane, l’idea Cassano pareva essere tramontata. Con l’addio di Luca Toni, il più convinto assertore di un suo arrivo in gialloblù, il discorso sembrava definitivamente chiuso. Venerdì sulla scalinata di Palazzo Barbieri, Pecchia non si era sbilanciato ma aveva avuto chiare parole di elogio per il trentaquattrenne campioncino di Bari Vecchia.  Un apertura? Forse…

E infatti, ecco che nel giro di 48 ore, la situazione si è improvvisamente sbloccata. Filippo Fusco ha sciolto il nodo. Cassano sta per raggiungere Verona dove si sottoporrà alle visite mediche e firmerà un contratto di un anno. A Verona Cassano ritrova Giampaolo Pazzini: si va così a ricomporre quella coppia capace, nella stagione 2009-10, di mettere a segno 28 gol e di trascinare la Sampdoria fino al quarto posto in classifica. Due le incognite: la condizione fisica di un calciatore di 34 anni fermo in pratica da due stagioni, e il noto carattere bizzoso. Evidentemente, sono state date opportune garanzie.

Dopo Alessio Cerci, ecco quindi Fantantonio. Due pedine di alto lignaggio in cerca di riscatto in riva all’Adige. Due giocatori di grande qualità, ma reduci da due anni di tante ombre e zero luci. Durante la presidenza Setti in passato l’operazione rilancio è riuscita (vedi Luca Toni), in altri casi più recenti (vedi Marquez e Saviola) è naufragata. Il tridente Cassano, Cerci, Pazzini fa già sognare i tifosi gialloblù. Ci permettiamo tuttavia di sconsigliare pericolosi voli pindarici e invitiamo tutti a tenere i piedi bene per terra senza dimenticare che per almeno due terzi il trio d’attacco delle meraviglie rimane pur sempre una scommessa. Assolutamente da vincere, aggiungiamo.

Un obiettivo è stato comunque già raggiunto. L’Hellas è uscito dallo stallo. In pochi giorni sono arrivati Verde, Cerci, e Cassano. La piazza sta riaccendendo in queste ore la spia dell’entusiasmo dopo le prime sonnacchiose settimane di calciomercato. Chissà in quanti saliranno a Primiero nel prossimo weekend.

Chiuso il tormentone Cassano, si va ora avanti. La prossima puntata ci auguriamo debba riguardare il reparto difensivo, per il quale fossimo in Fusco passeremmo al setaccio le piste dell’usato sicuro. Il mercato ne offre. Siamo infatti del parere che in questo Verona nascente due scommesse da vincere siano già abbastanza. A dispetto del proverbio, non ne aggiungeremmo altre.

 

SHARE
precedenteIn arrivo dall’Empoli Pucciarelli. Spolli al Genoa
successivoIl nuovo americano della Tezenis è Jamal Jones
Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

NO COMMENTS