S’intrerrompe a Forlì la marcia di Verona lanciatissima nella corsa ai playoff dpo l’entusiasmante successo della scorsa settimana contro la Virtus Bologna. Il primo parziale che si chiude sul 15 a 10 per i biancorossi si apre con l’Unieuro che comanda già al 5′ di una partita fisica e molto spezzettata dai fischi della terna arbitrale. A farne le spese è Diliegro che si vede fischiare già nel primo quarto 2 penalità. I romagnoli però non arretrano di un centimetro e contrappongono alla fisicità dei gialloblù una buona distribuzione di palla e un’ottima difesa, Dopo aver più volte accarezzato la doppia cifra di vantaggio ad inizio del secondo parziale, gli uomini di Valli trovano il massimo vantaggio di una ancor giovane partita al 15′ (30-18). Una volta sprofondata a -12, però, Verona è brava a rientrare in gara grazie soprattutto a Giovanni Pini che nel solo secondo quarto metterà a referto 11 punti dei 15 con cui chiuderà alla fine. Cavalcando il lungo ex Reggio Emilia e Avellino,i giganti di Dalmonte rientrano sino al -1 ma l’Unieuro è brava a reagire e a chiudere il 1° tempo (34-31) grazie anche ai tre rimbalzi in più catturati rispetto ai gialloblù.

Al rientro dagli spogliatoila Tezenis mostra la faccia cattiva e con un parziale di 5 a 0 ribalta la contesa. Il terzo quarto è bellissimo; due squadre che si affrontano a viso aperto sfruttando le proprie caratteristiche e non risparmiandosi in difesa. A metà del parziale il tabellone arride ancora a Verona in vantaggio di una sola lunghezza sul 40 a 41. Dalla terna arbitrale viene assegnato un fallo a Marco Portannese, mai entrato in partita, che non trova di meglio che sentirsi fischiare un fallo tecnico che lo porterà a trascorrere in panchina gran parte del terzo parziale. Così Forlì riesce a stare agganciata ad una gara vibrante che è ben lontana dall’essere conclusa. Verona continua però a macinare il suo gioco fino ad arrivare al 30′ in vantaggio di 4 punti (50-54). L’ultimo quarto è un continuo susseguirsi di emozioni per i quasi 3600 accorsi sulle tribune del Palafiera. Forlì prima si riavvicina con la tripla di Castelli poi sprofonda fino a -6. Verona serba il controllo della partita almeno fino a quando il numero 3 in maglia biancorossa Adegboye non decide di entrare in maniera prepotente.  La tripla decisiva però la infila Bonacini che da 8 metri brucia la retina veronese e dà il +2 ai suoi. In difesa Forlì contiene il tentativo di aggancio veronese e nell’ultimo minuto a più volte la possibilità di chiudere la contesa grazie ai liberi. Gli uomini di Valli però non sono precisi e così Verona ha la possibilità con un tiro da tre di issarsi al supplementare, prima Frazier e poi Brkic e Forlì riesce a fare bottino pieno dopo una partita tiratissima anche sfruttando un inspiegabile errore di Pini che dopo avere segnato il primo dei due liberi concessogli per un fallo subito aveva volutamente sbagliato il secondo e catturato il suo rimbalzo. Sull’errore dell’ex Avellino chiude la contesa. A vErona rimane tanto amaro in bocca.

TABELLINO:

Unieuro Forlì – Tezenis Scaligera Verona: 70 – 68

Unieuro Forlì: Adegboye 16 (3/9, 3/6), Bonacini 14 (3/7, 2/3), Pierich 14 (3/6 da tre), Castelli 11 (2/3, 1/3), Amoroso 7 (2/5, 1/1), Johnson 6 (0/4, 2/5), Rotondo 2 (1/2), Ferri (0/2, 0/1), Thiam, Paolin, Ravaioli, Del Zozzo. All. Valli.
Tiri liberi: 12/21 – Rimbalzi: 25 (6+19) – Assist: 10.
Tezenis Verona: Pini 15 (3/5, 2/3), Boscagin 15 (4/5, 1/1), Robinson 13 (4/6, 0/1), Frazier 11 (5/7, 0/1), Portannese 4 (1/1, 0/1), Diliegro 4 (1/2, 0/1), Brkic 3 (0/1, 1/4), Amato 3 (0/2, 1/1), Totè 0 (0/2, 0/3), Rovatti, Quadrelli, Basile. Luca Dalmonte.
Tiri liberi: 17/20 – Rimbalzi: 33 (3+30) – Assist: 8.

Arbitri: Galasso – Gagliardi – Ferretti.

Parziali: 15-10; 34-31; 50-54.
Note: 3.503 spettatori, di cui 40 da Verona. Uscito per falli: Castelli.

 

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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