Saranno 6 i Veronesi in gara a Rio

Ormai ci siamo. Il conto alla rovescia durato quattro anni sta per scadere. Giovedì  all’ombra del Pão de Açúcar si apriranno a Rio de Janeiro i giochi della XXXI olimpiade.  Quattro anni fa l’Italia tornò da Londra con 28 medaglie (8 ori, 9 argenti e 11 bronzi) che le valsero l’ottavo posto nel medagliere.  Non sarà affatto facile ripetere l’impresa in Brasile, dove la nostra spedizione è composta da 297 atleti, 155 uomini e 142 donne. A Londra i veronesi in gara furono 4:  la sprinter Gloria Hopper, il canoista Niccolò Ferrari, i ciclisti Manuel de Vecchi nel Bmx ed Elia Viviani su pista.  A Rio saranno invece ben 6.
Eccoli:

Vittorio Bissaro – Velista classe 1989, gareggia in catamarano nella categoria Nacra 17 in coppia con Silvia Sicuri. I due hanno ottime possibilità di medaglia.

 Elia Viviani – Il ventisettenne velocista di Isola della Scala è uno dei favoriti della prova Omnium. Quattro anni fa a Londra rimase fuori dalla zona medaglie dopo essere stato a lungo al comando. Quest’anno Elia ha sacrificato la stagione su strada per concentrarsi su questo obiettivo. I suoi avversari più accreditati sono il colombiano Gaviria e il britannico Cavendish. A Rio sarò battaglia.

 Luca Pizzini – Agli europei di Londra ha stupito tutti conquistando, con tanto di record italiano, il bronzo nel 200 rana, medaglia che mancava all’Italia da ben 10 anni. A ventisette anni Rio è l’occasione della vita. Difficile però possa arrivare fino in finale. Dovesse farcela, sarebbe un exploit.

 Filippo Lanza –  Lo schiacciatore di Zevio è una delle pedine fondamentali dalla nazionale di volley che punta al podio. A venticinque anni, può già vantare una buona esperienza in azzurro.  Con la nazionale ha vinto l’argento al campionato europeo 2013 e alla Coppa del Mondo 2015, oltre al bronzo al campionato europeo 2015. La concorrenza per il podio è fortissima, con i padroni di casa brasiliani in testa. Tuttavia  la nazionale di Gianlorenzo Blengini potrebbe riservarci una gradita sorpresa.

 Gloria Hopper – Nata a Villafranca nel 1992, la sprinter di origine ghanese sarà impegnata sulla distanza dei 200 merti. A Londra fu elimina in batteria. Difficile che a Rio possa fare di più, se non provare a superare il proprio limite personale di 22”89

Matteo Manassero – Chiamato a sostituire Francesco Molinari, il ventitreenne di Negrar vola a Rio in cerca di conferme. Nelle due ultime stagioni l’ex ragazzino prodigio del golf ha rallentato la sua marcia, pagando forse lo scotto di aver bruciato tutte le tappe. Ricordiamo che Matteo è stato il primo teenager a vincere 3 tornei dello European Tour. Quest’anno ha dato  significativi segnali di ripresa.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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