Balotelli: la pazza idea del Chievo

Confesso che quando ho letto la notizia ho pensato a un pesce d’aprile. Ma siamo ad agosto, quindi è tutto vero. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta e dal blog di Gianluca Di Marzio, il Chievo ha messo gli occhi su Mario Balotelli. La pazza idea di Campedelli ha avuto riscontri oggettivi venerdì scorso a una cena con Mino Raiola, ras del calciomercato e agente del giocatore, presso il ristorante Cavour di Dossobuono. Il Chievo si sarebbe offerto per la redenzione di Supermario, separato in casa a Liverpool. Jurgen Klopp con teutonica chiarezza ha dichiarato senza mezzi termini che Mario non fa parte del suo progetto. Il giocatore è fuori rosa e si allena con l’Under 21 dei Reds. Il mercato fino ad oggi non ha offerto soluzioni a quello che sta diventando un caso. Nessuno è disposto a rischiare un centesimo per un personaggio come Balotelli, ritenuto non a torto inaffidabile e costoso. Campedelli rivendica un ambiente sano e funzionale alla sua rinascita. Purchè il Liverpool gli paghi l’ingaggio ovviamente. Raiola avrebbe apprezzato e offerto la disponibilità. Balotelli pure, ma  vorrebbe prendersi qualche giorno per pensarci. Al Chievo troverebbe Luca Nember, sua vecchia conoscenza ai tempi di Lumezzane. La diga per un nuovo inizio, insomma. Nelle ultime ore è spuntato anche un interesse dell’Ajax, rimasta orfana del condottiero De Boer, sbarcato sui Navigli. Gli olandesi sarebbero disposti a contribuire almeno in parte al suo ingaggio. Il Liverpool preferirebbe ovviamente questa opzione. Resta da vedere cosa frulla nella testa contorta di Mario. La vicinanza a casa e un ambiente familiare dove potersi rilanciare lontano dai riflettori dello showbiz potrebbero fare la differenza. Tutto dipenderà da lui. Di treni ne ha persi abbastanza. Una carriera bruciata a soli ventisei anni con un futuro sull’Isola dei Famosi è il destino che gli si prospetta. Qualcuno deve averglielo fatto capire.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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