Fabio Pecchia ci teneva a iniziare col piede giusto. La squadra lo ha ampiamente ripagato. Il Verona gioca, diverte, e segna. Cosa volete di più dalla vita…un Lucano? I gialloblù vincono e convincono, mettono tecnica e gambe al servizio della causa. Il tasso tecnico è elevato, fin troppo per il pur volonteroso Latina. Ciò che piace è che questa squadra ha un’idea precisa di come fare calcio. Se ne sentiva il bisogno dopo le pene della scorsa stagione. Il pubblico del Bentegodi scopre un nuovo beniamino, Daniel Bessa, autore di una prova sontuosa. Il ragazzo gioca con la personalità di un veterano. Pazzini torna al gol, ma sono tutti i gialloblù a rispondere all’appello.

Per il varo della nuova stagione il Bentegodi offre un bel colpo d’occhio: 14.507 spettatori (4612 paganti e 9895 abbonati) fanno gola persino alla Serie A. Prepartita dedicato a Elia Viviani , eroe del velodromo di Rio De Janeiro. A premiarlo con una targa e una maglia celebrativa ci sono il presidente Maurizio Setti e Luca Toni per l’Hellas Verona e l’assessore allo sport Alberto Bozza per il comune di Verona. Lo stadio riserva all’oro olimpico una meritata standing ovation.

Pecchia conferma il consueto 4-3-3 con qualche nuovo innesto rispetto alla Coppa Italia: Nicolas in porta; da destra a sinistra la linea difensiva è composta da Pisano, Bianchetti, Helander, Caracciolo, e Souprayen. Centrocampo a tre con Fossati in mezzo,  Romulo a destra e Bessa a sinistra. In avanti gli esterni Luppi e  Fares, con Pazzini terminale offensivo. Vivarini risponde col 3-5-2: Pinsoglio tra i pali; Brosco, Dellafiore, Garcia Tena in retroguardia; centrocampo con l’ex interista Mariga, Amadio, De Vitis (il figlio del buon Totò), e Scaglia; le punte sono Acosty e Paponi. L’incontro è preceduto da un minuto di raccoglimento per le vittime del sisma. Il momento è toccante: i due capitani Pazzini e Dellafiore leggono una dichiarazione congiunta di sensibilizzazione per la raccolta di fondi a sostegno delle famiglie colpite.

LA PARTITA- Parte forte il Verona che spinge mettendo pressione agli ospiti. Lo spessore tecnico del centrocampo gialloblù è notevole. Bessa fa subito vedere quanto educati siano i suoi piedi. Ha classe e personalità. Il pubblico gradisce. Al 11′ puntualmente il Verona sblocca la partita. Bella sponda di Pazzini per Romulo che in area porge a Luppi, al quale non resta che  mettere dentro. Tutto molto bello. Il tempo di gioire non dura nemmeno lo spazio di un minuto: De Vitis fa partire una botta da oltre venti metri buoni: palla si stampa sulla traversa e carambola sulla schiena dello sfortunato Nicolas: 1-1. Partita emozionante: Nicolas compie una gran parata deviando un colpo di testa di Garcia Tena da calcio d’angolo. Il Verona si rigetta in avanti. Minuto 17′: cross di Luppi dalla destra per Pazzini che spizza di testa nell’angolino più lontano: 2-1. Non è finita: passano sei minuti e l’Hellas cala il tris. Percussione al 23′ di Pisano sulla destra: l’esterno galoppa e porge al centro per Bessa che di prima mette di piattone nel sacco. Gran gol. Gioca in scioltezza la squadra di Pecchia, sempre alla ricerca di un calcio propositivo come piace all’allenatore di Formia. A centrocampo Bessa si muove da leader, fa girar palla e inventa, Romulo non lo scopriamo oggi, Fossati sbuffa, stantuffa, ma sa anche costruire. La squadra finisce il primo tempo tra gli applausi.

La ripresa inizia con un cambio tra le file del Verona, dove Juanito Gomez prende il posto di Pazzini, autore di una rete e una buona prova. Dopo appena due minuti l’argentino combina bene con Bessa che va al tiro ma è bravo Pinsoglio a parare. Verona sempre intraprendente e saldamente al comando delle operazioni. Al 5′ ancora il brasiliano allarga per l’accorrente Pisano, la cui conclusione esce di poco. Al ’10 Pecchia inserisce Zuculini per Luppi. Il Verona gestisce il match ma non molla la presa: al 17′ è Romulo ad essere fermato da Pinsoglio in uscita. Terzo cambio di Pecchia al 26′: entra Greco per Fossati. Il Verona mena la danza a piacimento, Mariga non gradisce ed entra duro su Pisano: giallo pigmentato di arancione. Al 38′ il Verona fa poker: Pisano, protagonista come sempre di un’ottima prestazione, pesca al centro dell’area Juanito Gomez che liberissimo batte Pinsoglio per il 4-1 finale.

L’Hellas esce dal campo tra gli applausi della sua gente. Ritrovare il feeling con i tifosi era una priorità. Missione compiuta. Ora si va a Salerno. Lì sarà tutta un’altra musica.  Ci penseremo da domani. Intanto godiamoci questa serata. Il Verona c’è.

TABELLINO:

HELLAS VERONA – LATINA 4-1

MARCATORI: Luppi (HV) al 11′, Nicolas (HV) autogol al 12′, Pazzini (HV) al 17′, Bessa (HV) al 23′, Gomez (HV) al 83′

HELLAS VERONA (4-3-3): 1 Nicolas; 3 Pisano, 4 Bianchetti, 30 Caracciolo, 18 Souprayen; 2 Romulo, 24 Bessa, 8 Fossati (dal 72′ 19 Greco); 10 Luppi (dal 56′ 14 Zuculini), 11 Pazzini (dal 46′ 21 Gomez), 23 Fares.

A disposizione: 12 Coppola, 5 Helander, 7 Viviani, 9 Ganz, 20 Zaccagnini, 26 Siligardi, 25 Cappelluzzo. Allenatore: Fabio Pecchia

LATINA (3-5-2): 12 Pinsoglio; 23 Brosco, 5 Dellafiore, 4 Garcia Tena; 39 Rocca, 17 Mariga, 36 Amadio (dal 56′ 28 D’Urso), 30 De Vitis (dal 75′ 11 Boakye), 8 Scaglia; 18 Acosty, 35 Paponi.

A disposizione: 1 Tonti, 6 Criscuolo, 11 Boakye, 20 Ammari, 13 Celli, Maciucca, 27 Esposito, 33 Rolando. Allenatore: Vincenzo Vivarini.

ARBITRO: Daniele Minelli di Varese.

AMMONITI: Garcia Tena, Luppi, Brusco, Rocca, Fares, Romulo, Gomez, Mariga

 

 

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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