Tenere alta la guardia. La matricola Benevento  gioca un calcio spregiudicato, senza timori, ed  è data come è una delle possibili sorprese di questo campionato. L’inzio dei giallorossi allenati da Marco Baroni è stato molto promettente: quattro punti come il Verona. Guai a sottovalutarlo. Fabio Pecchia lo sa e lo ha sottolineato nella conferenza stampa alla vigilia della partenza alla volta del Sannio.

“Il Benevento è una squadra con dei valori importanti, sta facendo molto bene. Dovremo esser bravi ad andare là a imporre il nostro gioco per fare bottino pieno. La mia squadra ha nel DNA la ricerca dei tre punti al di là dei meriti dell’avversario. Stiamo costruendo un’identità e vogliamo continuare a crescere in ogni reparto. L’atteggiamento di Salerno mi ha soddisfatto, ma quando ci si presenta l’occasione dobbiamo affondare il colpo. La concretezza arriverà  con il percorso di crescita che abbiamo intrapreso. I nostri tifosi dimostrano un attaccamento eccezionale. Le partite si vincono e si perdono. Questo è il calcio. Ma noi non dobbiamo mai deluderli. Verona è una piazza di primo piano. Questo è un anno importante per tutto il gruppo, nessuno escluso, me compreso”.

“Mi spiace non ci sia più Leandro Greco, un ragazzo molto serio con il quale ho lavorato molto bene. Sono state fatte altre scelte. Maresca è un punto di riferimento importante. La sua esperienza ci verrà molto utile. I giovani potranno imparare molto da un professionista navigato come lui. Anche se non è ancora al top della forma, verrà con noi a Benevento”.

Pazzini sta gradualmente recuperando. Ganz ha fatto molto bene a Salerno. Ma non dimentichiamo che ho a disposizione anche punte come Gomez e Cappelluzzo. Tutti devono farsi trovare pronti. Valuteremo poi partita per partita. Io guardo al gruppo e non ai singoli”.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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