Il Frosinone rievoca amari ricordi: lo scorso anno la bruciante sconfitta patita al Bentegodi nei minuti di recupero sancì di fatto la retrocessione in serie B dell’Hellas. Il presente per dare un calcio al passato: lo chiede il popolo gialloblù.  Intanto il Verona va. La vittoria di Ferrara ha un grosso peso specifico in termini di entusiasmo e autostima. Continuità è ora la parola chiave. La partita di domenica contro i ciociari è una tappa fondamentale per il proseguo del lungo cammino del Verona: rappresenta infatti il primo scontro diretto con una delle più accreditate pretendenti alla promozione.  Fabio Pecchia non lo nasconde:

Sul Frosinone: “Il Frosinone? Hanno un gruppo forte e di valore, allenato da un allenatore di esperienza. Mi aspetto una partita bella e aperta. Non pensiamo a come andò l’anno scorso e concentriamoci su presente e futuro: abbiamo valori diversi mentre loro sono fondamentalmente gli stessi a parte Ariaudo, arrivato al posto di Blanchard. Senza nulla togliere alle squadre affrontate finora, quella di domenica sarà una partita particolare. Loro sta giocando bene, impongono le loro idee di gioco, sicuramente verranno qui per fare la partita. Per quanto riguarda noi, giocheremo mantenendo le nostre caratteristiche: in palio ci sono sempre i tre punti”.

Sul Verona: “La partita di Ferrara è stata positiva, tuttavia non butto le prestazioni di Salerno e Benevento. Tutta la squadra deve lavorare di più sulla fase difensiva, non soltanto il reparto arretrato. Ciò che mi infastidisce è che la SPAL ha fatto 3 tiri e un gol. Pazzini? E’ troppo importante per questa squadra. Sono convinto che farà molte reti, il gol è nel suo DNA. Il peso specifico del ‘Pazzo’ si vede in campo quanto nello spogliatoio, si è messo a disposizione con umiltà, è un tassello fondamentale per il gruppo. Valoti? Al di là del gol sapevo che mi avrebbe dato delle risposte, mi è piaciuto il suo atteggiamento. Maresca? La sua condizione è migliorata moltissimo, martedì è entrato in campo in un momento in cui i ritmi gli consentivano di gestire la partita. Non so se ha i 90 minuti nelle gambe, ma ci arriverà”.

Sul campionato: “Verona favorito insieme a Carpi e Frosinone? Non so, non ho la sfera di cristallo. Però bisogna fare i complimenti al Cittadella, che in questo momento sta andando più forte di tutti”.

 

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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