Archiviato con successo il primo confronto diretto della stagione con una pretendente alla promozione come il Frosinone, il Verona si prepara alla trasferta di Terni dove è chiamato a dare prova di continuità dopo tre successi consecutivi. Fabio Pecchia  tiene alta la guardia, vola basso, e richiede la massima concentrazione in vista della partita di sabato pomeriggio al Liberati.

“La Ternana è squadra di qualità, ha buoni giocatori, ed è ben allenata da Benny Carbone, mio amico dai tempi di Napoli. Dovremo stare molto attenti nell’affrontare questo impegno: loro, creano molto e subiscono poco come dimostrano i risultati fin qui ottenuti. Contro di noi ci tengono a fare bene e vorranno giocarsela alla pari; prevedo una partita aperta. Non esistono partite facili o difficili: le partite sono tutte da giocare. Nel saperle affrontare con la giusta mentalità si vede la maturità di un gruppo. Questo è ciò che pretendo dai ragazzi. Ho molta fiuducia in loro. Al Verona piace giocare bene a calcio, ma quando il clima è da battaglia, non si tira certo indietro. Lo abbiamo visto domenica scorsa contro il Frosinone”.

I ragazzi stanno tutti bene, a parte Gomez, che stamattina non si è allenato a causa di un dolore alla schiena. Domani valuteremo le sue condizioni e prenderemo una decisione. Turnover? Vediamo. Quando qualcuno ha bisogno di rifiatare, non è un problema: ho una rosa completa e omogenea a disposizione. Certo che mi piacerebbe far giocar tutti, perchè a me dispiace dover mandare i giocatori in tribuna. In campo però si va in undici. Come sempre farò le  mie valutazioni nelle prossime ore a seconda delle condizioni di ognuno”.

 

 

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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