Alla vigilia della partenza per le Marche, Pecchia presenta la sfida di sabato contro l’Ascoli. Tanti i temi toccati dal mister nella sala stampa di Peschiera. Riassumiamoli:

LA PARTITA DI ASCOLI – “Non esitono partite facili, tutte sono difficili. L’Ascoli ha una buona organizzazione e subisce poco. A Novara avrebbe meritato di raccogliere di più. Aglietti sta facendo un ottimo lavoro”.

IL PARI COL BRESCIA – “Il pareggio col Brescia brucia ancora. Abbiamo costruito molto, basta guardare le cifre, e raccolto un solo punto. Vero anche che partite nate male come quella di domenica, si possono poi anche perdere. Rimane il fatto che avremmo meritato di vincere. Sono contento che la squadra giochi bene e raccolga consensi, ma a me interessano solo i tre punti”.

IL VALORE DEL GRUPPO – “Ad Ascoli, oltre a Pisano, non avremo Fossati, che per noi è un punto di riferimento costante in mezzo al campo. Maresca? Vedremo domani.  Per quanto concerne Pisano, Romulo è un campione che può giocare in qualsiasi parte del campo. Zuculini è pronto ed è col gruppo. Bisogna saper andare oltre le assenze. Abbiamo varie soluzioni. Stiamo anche lavorando sulla difesa a tre. La stagione è lunga e potrebbe essere una valida opzione in futuro”.

PAZZINI – “Il leader del Verona, non è il gioco che proponiamo, ma il gruppo. Pazzini è un esempio per tutti: senza palla è il primo ad andare ad aggredire gli avversari. Non ho mai avuto dubbi sul suo conto”.

SILIGARDI – “Siligardi? Sono contento di Luca. Lui ha grandi qualità e sta crescendo partita dopo partita. Se ha occasioni da gol, significa che è bravo a costruirsele. Prezioso il suo assist domenica a Pazzini in occasione del rigore”.

 

 

 

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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