E’ scattata ieri la seconda edizione di Univerò, una tre giorni giorni dedicata all’orientamento e al placement che, dopo il successo della prima edizione, con oltre 2.000 presenze, si rinnova con una scaletta fitta di eventi, ideati per raccontare ai giovani tutte le strade percorribili al termine degli studi. L’evento, un format innovativo pensato per il futuro degli studenti, è aperto a tutto il pubblico interessato; la seconda edizione si svolge da martedì 25 a giovedì 27 ottobre all’Università di Verona (Polo S. Marta), in stretta sinergia con ESU Verona e su organizzazione di Fondazione Emblema. Sono previste, infatti, sessioni di coaching, desk di orientamento, incontri sull’autoimprenditoria e numerosi ospiti di prestigio. Giovedì sarà la giornata dedicata al panorama sportivo che vedrà gli interventi dell’allenatore della Bluvolley Andrea Giani e dell’ex allenatore dell’Inter Roberto Mancini per capire come lavorare nel mondo dello sport.
Come sottolineato dal rettore Nicola Sartor, «dagli studenti che escono dall’Università di Verona emerge un tasso di occupazione significativamente più alto rispetto alla media nazionale. Ad Univerò 2016 sono previsti oltre 90 appuntamenti, 114 relatori, 33 aziende; speriamo di chiarire le idee a chi deve affrontare un mondo del lavoro sempre più articolato»

Una manifestazione agile e concretamente utile, fortemente voluta dal direttore ESU Gabriele Verza: «La mission dell’ESU è  quella di offrire orientamento e servizi di placement agli studenti; fisiologico, dunque, collaborare con l’Università di Verona, per comunanza di obiettivi. In tutto ciò si inserisce la nuova edizione di Univerò, con una formula che trovo entusiasmante, ancora più innovativa rispetto all’anno scorso. Un format ricco di eventi, dinamico, allineato con il modus vivendi degli studenti e con il loro approccio verso il futuro mondo del lavoro. I numerosi interventi, di vario genere, sono stati tarati sull’interesse degli studenti, con taglio pratico: attendiamo grandi numeri anche per quest’anno».

Uno slancio condiviso da Tommaso Dalla Massara, delegato all’orientamento e alle strategie occupazionali dell’Università di Verona: «La nuova edizione di Univerò si preannuncia ricca di soddisfazioni: il format del festival, che viene riprodotto anche quest’anno, ha già attirato l’attenzione di altre università italiane, che verranno a “osservare” questa nostra scelta di abbinare testimonial noti a eventi mirati con imprese e professionisti. Una formula nuova e diretta, che si apre alla cittadinanza».

Gli incontri sono aperti al pubblico, con opzione, riservata agli studenti, di prenotare il posto tramite iscrizione sul sito www.univero.it

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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