Pubblico delle grandi occasioni al Forum per la Calzedonia che ospita la matricola Biosì Indexa Sora, venuta a Verona per nulla dimessa, ma al contrario intenzionata a vender cara la pelle. Standing ovation per Bruno Bagnoli, oggi tecnico dei volsci, artefice della storica promozione della Bluvolley in A1 nel 2004. Pronostico rispettato, ma la Calzedonia, dopo un inizio agevole, ha dovuto soffrire le proverbiali sette camicie e lottare punto a punto per domare la resistenza degli ospiti. La vittoria per 3-1 proietta la squadra di Giani al terzo posto in classifica a due lunghezze dalla coppia regina formata da Modena e Civitanova. Niente pause, martedì si va in trasferta a Milano.

LA PARTITA – Trascinata da Kovacevic, Djuric, e Ferreira, la Calzedonia impera appena 40 minuti a portare in cascina i primi due set. Troppa la differenza in campo. La musica cambia totalmente nel terzo, che vede gli ospiti rientrare in partita e e la gara scorre su filo dell’equilibrio, fino a quando un break di Sora con un ace di De Marchi fissa il risultato sul 16 a 18. Sora rimane davanti (20-23), Giovi salva l’impossibile ma poi Ferreira spreca in battuta (21-24). Verona non molla: Anzani a muto accorcia (23-24) ma il set va Sora 23 a 25. Quattro set sul filo del rasoio giocato punto a punto: Sora scappa via sul più due (22-24), ma prima una schiacciata di Djuric e poi un muro di Lecat  annullano i set points di Sora (24-24). Un altro muro di Mengozzi regala la vittoria a Verona con il punteggio di 28 a 26.

Queste le dichiarazioni di Andrea Giani a caldo: “Due set sicuramente dove c’è stato poco da dire, il terzo più sofferto con errori diretti che hanno permesso alla squadra avversaria di prendere più ritmo e andare avanti tranquilla. Quarto set bello. Nella parte finale siamo andati un break sotto ma qui si vede il lavoro che facciamo con i giocatori”.  

TABELLINO:

Calzedonia Verona – Biosì Indexa Sora: 3-1 (25-19, 25-16, 23-25, 28-26)

Calzedonia Verona: Anzani 9, Kovacevic 22, Baranowicz 1, Mengozzi 10, Ferreira 11, Djuric 20; Giovi (L), Paolucci, Lecat 11, Holt, Frigo, Zingel, Stern 2. All. Giani

Biosì Indexa Sora: Gotsev 12, Miskevich 23, Seganov 3, Kalinin 6, Mattei 9, Rosso; Santucci (L), Marrazzo, Corsetti, Tiozzo, Lucarelli, Mauti, Sperandio, De Marchi 6. All. Bagnoli

Arbitri: Santassi O., Florian M.
Note: Spettatori 3127
Durata set: (0.21, 0.22, 0.27, 0.33)
MVP: Uros Kovacevic

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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