Dopo la battuta di arresto con Colorno, il Verona Rugby torna al successo espugnando con un rotondo 17 a 47 il terreno all’Idroscalo dell’ASR Milano. I ragazzi di Zanichelli e Borsatto hanno bagnato così le nuove maglie antracite con lo scudetto verde blu 1963 conquistando cinque punti che li tengono al secondo posto della classifica a tre punti dal Colorno vittorioso per 30 a 8 sul Parabiago e due punti sopra un Brescia in grado di violare per 13 a 36 il campo del Valpolicella. Gara in equilibrio per la prima mezz’ora, poi Verona, timonata da un eccellente Badocchi in mischia e dall’efficace mediana Bellini-Dunbar, prende il sopravvento e dilaga nella ripresa.

Calcio di inizio e Verona e’ già in meta. In avanti di Milano, punizione conquistata in mischia chiusa, touche e rolling maul perfetta. schiacciata dal capitano. Michelini trasforma da posizione angolata per lo 0-7. Reagisce però subito Milano: Verona e’ fallosa a meta’ campo, Milano gioca veloce e dopo varie fasi trova il varco con Pegoraro. Dalla piazzola pareggia Gorietti. Rovesciamento di fronte e da una poderosa rolling maul da touche si stacca Zago per il toccato in angolo. E’ la volta poi di Milano di punire un inutile fallo nero verde blu mezzo al campo con una chilometrica touche di Gorietti, trasformata poi in meta da un drive chiuso da Lombardi.
La partita e’ vivace, con le squadre che calciano poco o nulla e aprono tutto. Michelini salva sull’ala lombarda Tipo in fuga, poi e’ la Volta di Gorietti a placcare Corso ad un soffio dalla linea vincente. Alla mezz’ora Verona spacca il match. Da mischia chiusa finalmente avanzante nei 22 milanesi, Badocchi parte con un timing perfetto e schiaccia tra i pali. Dopo tre minuti, Lindaver riscatta qualche incertezza d’avvio con un bello slalom, sul riciclo la palla vola fino all’ala dove Rossi marca in bandierina. Michelini la mette dall’angolino e si va sul 12 a 26 al riposo.
Ad inizio ripresa l’ASR Milano prova a riaprire i giochi, ma gli scaligeri difendono bene da due touche ravvicinate e salgono in cattedra. Dopo aver bussato inutilmente un paio di volte col pack, Lindaver vola due volte in meta: la prima lanciato da un break di Michelini (in grande crescita), la seconda – divorandosi 60 metri e due avversari – innescato da un’invenzione di uno splendido Dunbar dalla difesa. Lo stesso Dunbar arrotonda con un intercetto e poi sui titoli di coda Milano vede premiato spirito e coraggio con la meta di Tipo.
Ottima la prova in mediana di Marco Bellini e ritorno in campo dopo un lungo stop anche di Mauro Paghera.
Domenica ultimo match prima della sosta per i test match azzurri con il Parabiago ospite a Parona per la prima di ritorno.

TABELLINO:

AS Rugby Milano: Gorietti, Dragoni,(’38 Fusi), Ragusi, Trentani, Tipo, Pegoraro (’44 Lamaro), Allaria, (70 Achilli) Salerno, Del Carro,(66 Cipolla) Malacart, Spangaro,(41 Quercioli), Gorini, Magallanes,(52 Marini), Lombardi(70 Motta), Salaris (45 Vitrani) All. Grangetto

Verona Rugby: Michelini (61 Todini), Innocenti, Corso E., Neethling M. (65 Venturini) Lindaver, Dunbar, Bellini, Badocchi, Artuso (’50 Mazzi), Zago, Braghi (’45 Paghera),, Liboni,( 68 Spinelli), D’Agostino,(’45 Girelli) Rossi (’42 Neethling R.), Munteanu (65 Balistreri),All. Zanichelli/ Borsatto

Arbitro: Schipani

Marcatori
1T
2′ meta Badocchi t. Michelini (0-7)
5′ meta Pegoraro t. Gorietti (7-7)
10′ meta Zago not (7-12)
18′ meta Lombardi not (12-12)
30′ meta Badocchi t. Michelini (12-19) 33′ meta Rossi t. Michelini (12-26)

2T

’20 meta Lindaver t. Michelini (12-33) ’26 meta Lindaver t. Dunbar (12 – 40) ’35 meta Dunbar t. Dunbar (12-47) ’40 meta Tipo (17-47)

Man of the match: Bellini

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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