Niente da fare. La Tezenis non vuole proprio saperne di mettersi in carreggiata ad andatura di crociera regolare. Anche a Imola si è vista una squadra a due facce,  dal rendimento altalenante. Ancora priva di capitan Boscagin, dopo un buon avvio, la Scaligera ha infatti subito la prepotente rimonta dell’Andrea Doria per smarrirsi in un secondo tempo confusionario che ha pesato in maniera determinante sull’esito della gara. Nella serata in cui la stella di Frazier (appena 9 punti) non brilla, il gruppo di Frates ha purtroppo ancora una volta mostrato di non avere un Piano B dipendendo in maniera direttamente proporzionale dalle lune dell’americano. Meglio ha fatto Robinson, autore di 20 punti, ma evidentemente non basta.

LA PARTITA – In avvio la partita è equilibrata ma quando si sveglia Robinson (8 punti) Verona prova a scappare e chiude il primo quarto avanti 14-19. Il secondo quarto si apre con gli scaligeri che mantengono la testa avanti trascinati da Brkic (6 punti consecutivi), ma Imola con l’orgoglio e con un Norfleet produttivo (10 punti) riesce a impattare la partita a quota 31 alla pausa.

Al ritorno dagli spogliatoi, Verona spegne la luce e Imola mette a segno il filotto  decisivo chiudendo la terza frazione avanti di 9 punti. (53-44).
Nell’ultimo quarto Verona, trascinata dalla triple di Portannese ci prova, ma Imola è concentrata e e non molla rispondendo colpo su colpo. I romagnoli incamerano così i primi due punti della stagione. Per la Tezenis, è un brutto colpo che deve far riflettere in vista della prossima sfida all’AGSM Forum contro Recanati.

TABELLINO:

Andrea Costa – Tezenis 74-67
(14-19; 31-31; 53-44)
IMOLA: Tassinari, Cohn 13, Cai ne, Pelliconi ne,
Maggioli 12, Wiltshire ne, Borra 4, Ranuzzi 14,
Prato 10, Preti, Hassan 9, Norfleet 12.
All. Ticchi.
VERONA: Di Liegro, Basile 5, Robinson 20,
Fall 2, Portannese 16, Braghini ne, Natali ne,
Frazier 9, Rovatti ne, Brkic 15 Totè.
All. Frates.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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