Tre punti chiedeva Maran. Tre punti ha avuto al termine di una partita certamente non bella ma che ha dato confortanti responsi sullo stato di salute della sua squadra. Bisognava interrompere una serie negativa di cinque partite in cui, a dire il vero,  i ragazzi di Maran avevano raccolto molto meno di quanto seminato. In definitiva, l’unica gara mal interpretata rimane quella di Crotone, per il resto la squadra se l’è sempre giocata, anche con avversari di rango come Milan e Juve, confronti nei quali avrebbe meritato di portare a casa qualcosa. Oggi di fronte ad un Cagliari chiuso e deciso ad uscire imbattuto dal Bentegodi, il Chievo ha faticato, ha ruminato calcio e masticato duro a lungo prima di portare a casa con pieno merito tre punti molto pesanti. La svolta è arrivata nella ripresa, quando la squadra ha spinto con maggior convinzione e ha trovato con Gobbi il gol risolutore al termine di una bellissima azione. Missione compiuta. Maran può tornare a sorridere: a 18 punti si può ora guardare al futuro con rinnovata serenità.

LA PARTITA – Il Chievo vuole lasciarsi alle spalle il ciclo nero che lo ha visto raccogliere appena due punti nelle ultime cinque partite. Maran alla vigilia è stato chiaro: “vogliamo questi tre punti per riparare con energia”. Di contro, il Cagliari, 15 reti subite nelle ultime quattro e peggior difesa d’Europa con 29 reti al passivo, ha bisogno d’interrompere la serie negativa in trasferta. Squalificato Dainelli, i due centrali sono Spolli e Gamberini; Izco e De Guzman prendono il posto di Hetemaj e Birsa rientrati malconci dagli impegni con le rispettive nazionali; in attacco Maran dà fiducia a Sergio Pellissier a fianco di Floro Flores. Sul fronte opposto, Rastelli, che deve fare i conti con parecchie assenze, lascia in panchina Sau e Borriello e punta sulla velocità di Farias e Giannetti pronti a far male sulle ripartenze. Moduli speculari: 4-3-1-2 e sfida a distanza tra i trequartisti De Guzman e di Gennaro.

Dopo appena sette minuti Maran perde Floro Flores per un guaio muscolare. Tocca quindi a Riccardo Meggiorini. In campo regna l’equilibrio anche se è il Chievo a mostrarsi un po’ più propositivo. Al 16′ una bella apertura di Castro imbecca Gobbi che sgroppa a sinistra ma il suo suggerimento al centro dell’area è deviato in angolo da un provvidenziale intervento di Ceppitelli. La squadra di Rastelli è molto raccolta e per gli uomini di Maran risulta difficile trovare spazio. Al 21′ De Guzman vede e pesca Castro che scatta da leggera posizione di offside prima di battere Storari con un magnifico pallonetto. Tutto molto bello, ma altrettanto inutile perché il fuorigioco c’è. Bisogna attendere fino alla mezzora per vedere un tiro nello specchio della porta: ci prova Meggiorini da fuori ma Storari blocca facilmente in sicurezza. Al 33′ Gobbi fa partire un lungo spiovente dalla sinistra deviato dalla difesa cagliaritana: sul pallone svetta Cacciatore che di testa fa da torre per Pellissier la cui capocciata finisce alta sulla traversa. Non succede nient’altro. Gavillucci manda tutti negli spogliatoi per un tè caldo dopo uno sterile primo tempo che ha detto poco o nulla.

Buon avvio di ripresa del Chievo che con Pellissier si distende sulla destra e mette al centro, la palla attraversa l’area e viene raccolta da Meggiorini che fa partire un insidioso tiro-cross spazzato via da Salomon nei pressi della porta. Insistono gli uomini di Maran e al 50′ Cacciatore indirizza un cross molto insidioso che attraversa tutta l’area senza che nessuno intervenga per il tocco decisivo. Il gol è nell’aria e il Chievo lo trova al 53′ quando Gobbi parte palla al piede, scambia con Castro che con tocco delizioso gli restituisce il pallone liberandolo davanti a Storari: l’esterno è bravo a infilare di giustezza il portiere sardo sul primo angolo. Ora la partita è finalmente più viva e interessante. Al 60′ assistiamo ad un pregevole possesso palla prolungato del Chievo, con De Guzman che scodella per Meggiorni che cerca la rovesciata senza tuttavia trovare il pallone. Risponde il Cagliari al 62′ con una punizione dalla lunga distanza di Bruno Alves che si perde di poco sul fondo. Rastelli richiama Giannetti per Melchiorri. Tuttavia è il Chievo ad avere l’occasione del raddoppio al 66′ quando da angolo Castro colpisce di testa a botta sicura ma la palla esce a fil di palo con Storari fuori causa. Al 70′ Rastelli dà più trazione togliendo Salomon e inserendo Isla. Maran si tutela richiamando De Guzman per Rigoni. Il tecnico sardo si gioca il tutto per tutto affidandosi nell’ultimo quarto d’ora a Borriello che prende il posto di Di Gennaro. Sardi ora a tre punte. Il nuovo entrato si presenta subito con un tiro dal limite in precario equilibro che termina a lato sotto lo sguardo vigile di Sorrentino.  All’80’ applausi per Pellissier che lascia il campo per Inglese. Gli ospiti premono con sempre maggiore insistenza alla ricerca del pareggio; il Chievo si difende  con accortezza non correndo grossi rischi. All’83’ su rinvio errato di Cacciatore, Farias ci prova con una parabola beffarda che termina di poco sul fondo. Il Chievo quando può ci prova: a due minuti dal termine Castro imbeccato da Rigoni gira di sinistro sul secondo palo, ma la conclusione è fiacca e Storari blocca in tuffo. Non succede più nulla. Il Chievo torna alla vittoria. Questi sono tre punti davvero pesanti.

Ecco le dichiarazioni di Maran: “Volevamo la vittoria. Siamo riusciti a costruire. Abbiamo avuto pazienza e abbiamo meritato il successo. Loro si difendevano e ci aspettavano. Noi cercavamo il varco giusto e lo abbiamo trovato con Gobbi. Ci siamo tolti un po’ di ruggine. Questa vittoria è importante”.

TABELLINO:

Chievo-Cagliari 1-0

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Spolli, Gamberini, Gobbi; Izco, Radovanovic, Castro; De Guzman (dal 73′ Rigoni); Floro Flores (dal 9′ Meggiorini), Pellissier (dall’82’ Inglese). A disp. Seculin, Confente, Frey, Sardo, Cesar, Costa, Rigoni, Meggiorini, Inglese, Jallow, Parigini. All. Maran

Cagliari (4-3-1-2): Storari, Ceppitelli, Alves, Salamon (dal 70′ Isla), Bittante; Padoin, Munari, Di Gennaro (dal 79′ Borriello); Barella; Giannetti (dal 66′ Melchiorri), Farias. A disp. Rafael, Colombo, Isla, Briukhov, Biancu, Oliveira, Melchiorri, Sau, Borriello. All. Rastelli

Arbitro: Claudio Gavillucci

Marcatori: 53′ Gobbi

Ammoniti: Bittante (C); Radovanovic (CV); Ceppitelli (C); Spolli, Cacciatore (CV)

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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