Inutile girarci intorno: è crisi. Per carità, ci può anche stare, ma nessuno poteva prevedere un cataclisma di queste proporzioni. Il Verona affonda a Cittadella. Al Tombolato rimedia cinque schiaffoni che uniti ai quattro beccati domenica scorsa dal Novara, fanno nove in due partite. Sinceramente troppo, per una squadra dipinta da qualcuno come una corazzata, ma che stasera è andata alla deriva come una bagnarola malconcia e piena di falle. Se  aggiungiamo che le  sberle sono arrivate da cinque calci piazzati, tre da angolo e due da punizione, c’è da rimanere esterefatti. La squadra di Pecchia, in fotocopia con quanto accaduto domenica scorsa contro il Novara, è stata in partita per appena venti minuti. Poi, subito il primo gol, è letteralmente naufragata. Ora c’è solo da riflettere, farsi un bell’esamino e rimboccarsi le maniche. Il Verona non può essere questo.

LA PARTITA – Tutto esaurito al Tombolato per l’incontro di cartello di questa quindicesima giornata. In 1500 i supporters dell’Hellas che non smettono un secondo di alzare i loro inni. Il Verona vuole lasciarsi alle spalle il tonfo di domenica scorsa contro il Novara per dimostrare che si è solo trattato di un incidente di percorso. Il Cittadella desidera continuare a stupire ed è deciso a rialzare la testa dopo la caduta a Benevento. Indisponibili Caracciolo, comunque in panchina, e Cherubin, rimasto a Verona, Pecchia piazza Pisano centrale e Romulo basso a destra. A centrocampo affida a Maresca la cabina di regia supportato dai polmoni di Fossati e i lampi di Bessa; in avanti Pazzini, affiancato da Luppi e Siligardi, ha smania di ritornare a far centro, dopo quattro partite all’asciutto. Venturato vuole giocarsela a viso aperto e schiera il 4-3-1-2 con Arrighini e Litteri in avanti, Chiaretti sulla trequarti. A centrocampo Schenetti, Iori e Valzania, difesa a quattro con Salvi, Scaglia, Pasa e Benedetti davanti a Alfonso.

Trenta secondi e Pazzini rompe il digiuno. Tre passaggi e la palla arriva al Pazzo che libera Romulo al galoppo sulla destra; sul suo cross pasticcia la retroguardia granata, ne approfitta come un avvoltoio il centravanti gialloblù che mette dentro con una zampata. Il Verona ha tanta di quella rabbia addosso che appare a dir poco straripante. Il Cittadella dopo aver accusato il colpo prova a reagire: all’11 Nicolas è  bravissimo a deviare di piede una conclusione di Litteri. L’Hellas appare tuttavia molto determinato e concentrato; quando si fa sotto mette in apprensione la difesa di Venturato che certo non appare impermeabile. Al 19′ è però il Cittadella a pareggiare: corner dalla sinistra, clamorosa uscita a vuoto di Nicolas, Iori ringrazia e appoggia in rete.  La partita è divertente, i ritmi sono alti anche perché le due squadre si affrontano a viso aperto senza troppi tatticismi. Al 26′ Luppi conclude da fuori una bella azione manovrata del Verona: Alfonso blocca in due tempi. Al 28′ il Cittadella ribalta la partita: ancora da calcio d’angolo Scaglia svetta di testa e batte Nicolas, non impeccabile  nemmeno in questa occasione, sul primo palo. Difesa e portiere gialloblù da rivedere: due gol da palla inattiva su calcio d’angolo sono troppi. Purtroppo il calvario di Nicolas non è finito: al 35′ una punizione dalla destra di Chiaretti è sfiorata di testa da Litteri che anticipa il portiere brasiliano ancora una volta incerto in uscita. Tre gol da calcio piazzato: Pecchia ci rimane di sasso. Anche noi. Il Verona, partito alla grande, si trova ora sotto di ben due reti. Tutto ribaltato: adesso è l’Hellas a pagare dazio alla freschezza dei padroni di casa ed apparire frastornato. L’incredibile arriva al 41′: Benedetti calcia l’ennesima punizione dalla destra che s’insacca a giro nel sette più lontano. Stavolta Nicolas può solo guardare. I gol da palla ferma sono adesso quattro. Inaccettabile per una squadra con le ambizioni del Verona. Pazzini reclama un rigore allo scadere, ma ottiene solo un giallo. Il primo tempo si chiude tra nervosismo e accenni di rissa.

Foto LaPresse - P.G. 18 novembre 2016 Cittadella (pd)- Italia Sport Calcio A.S.Cittadella vs Verona -Campionato di calcio Serie B ConTe.it 2016/2017 - Stadio Tombolato Nella foto:gol di scaglia 2-1 Photo LaPresse - P.G. November 18, 2016 Cittadella (pd) - Italy Sport Soccer A.S.Cittadella vs Verona-Italian Football Championship League B ConTe.it 2016/2017 - Tombolato Stadium In the pic: scaglia's goal 2-1

Pecchia riparte con gli undici del primo tempo aspettandosi da loro una reazione d’orgoglio, ma otto minuti sono sufficienti per cambiare idea e richiamare Siligardi per Ganz e Maresca per Valoti. Si passa al 3-4-1-2, con Valoti trequartista alle spalle delle due punte Pazzini e Ganz. Al 18′ un bella conclusione di Fossati si perde di poco sul fondo. Passano due minuti e Ganz, servito da Luppi, potrebbe accorciare le distanze, ma la sua puntata a rete è deviata da Alfonso in angolo. Al 21′ esce un fumoso Luppi per Zaccagni. Il Verona fa possesso e preme, ma la manovra è lenta e prevedibile. Il Cittadella si difende con ordine ed è sempre pronto a ripartire. La serata da incubo del Verona assume proporzioni imbarazzanti al 37′ quando, manco a dirlo ancora da corner (quinto gol da palla ferma) Nicolas si fa colpevolmente anticipare a rete da Strizzolo. Se il secondo tempo aveva poco da dire, ora non vediamo davvero l’ora che finisca. Il fischio finale di Ghersini lo salutiamo come la fine di un supplizio.

Queste le parole di Pecchia fine gara: “C’è poco da dire. Il Cittadella ha meritato. Dobbiamo pensare a quello che ci sta capitando. C’è tanta amarezza. Bisogna dare risposte sul campo e chiedere scusa ai nostri tifosi”.

TABELLINO:

CITTADELLA-HELLAS VERONA 5-1

Marcatori: 1′ pt Pazzini, 19′ pt Iori, 28′ pt Scaglia, 35′ pt Litteri, 45′ pt Benedetti, 37′ st Litteri.

CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso; Salvi, Scaglia, Pasa, Benedetti; Schenetti (dal 38′ st Paolucci), Iori, Valzania; Chiaretti (dal 27′ st Lora); Arrighini (dal 32′ st Strizzolo), Litteri.
A disposizione: Paleari, Pedrelli, Bartolomei, Pelagatti, Martin, Maniero.
All.: Venturato.

HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Romulo, Bianchetti, Pisano, Souprayen; Maresca (dal 9′ st Valoti), Fossati, Bessa; Luppi (dal 21′ st Zaccagni), Pazzini, Siligardi.
A disposizione: Coppola, Boldor, Troianiello, Gomez, Fares, Riccardi.
All.: Pecchia.

Arbitro: sig. Ghersini di Genova.
Assistenti: sigg. Santoro di Catania e Fiore di Barletta.

NOTE. Ammoniti: Pisano, Bianchetti, Pazzini, Salvi, Benedetti.

SHARE
precedenteMaran: “Vogliamo i tre punti”
successivoIl Chievo riprende a correre: vittoria di misura sul Cagliari
Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

NO COMMENTS