Appena due punti in cinque partite. Il Chievo vuole uscire dal ciclo nero e riprendere il suo cammino. Nella conferenza stampa di Veronello alla vigilia della partita col Cagliari, Maran è apparso molto sereno e convinto di ritrovare il passo giusto.

“Dobbiamo ripartire con energia e temperamento, le nostre caratteristiche principali. Veniamo da un periodo dove abbiamo raccolto molto meno di quanto avremmo meritato. Abbiamo sbagliato solo l’interpretazione della gara col Crotone, dove abbiamo pagato il contraccolpo subito dalla sconfitta contro il Milan. Le scorie di quella serata ce le siamo portate dietro per un po’, ma già contro la Juve abbiamo dimostrato di averle smaltite. Domani sono certo faremo un gran partita. Abbiamo due punti in più rispetto allo scorso anno. Noi puntiamo ad una salvezza tranquilla. Quest’anno le squadre di media fascia stanno facendo bene. Quindi per noi è più dura mantenerci a certi livelli. Siamo il Chievo: conosciamo la nostra dimensione. Tutto normale”. 

“Domani oltre a Dainelli squalificato, non avremo né Hetemaj né Birsa. De Guzman? Vedremo. Viene da una stagione difficile. Ora mi pare abbia trovato continuità e sia entrato nei nostri sincronismi. Le assenze non devono essere un alibi, ma anzi un ulteriore stimolo a far bene. I numeri mostrano che il Cagliari ha qualche problemino in difesa? Secondo me sono una squadra dal grosso potenziale. Noi comunque guardiamo solo a noi stessi. Vogliamo prenderci i tre punti”.

 

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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