Regola N° 4 L’equpaggiamento dei calciatori

Un po’ di storia
L’alba della divisa

La prima divisa dei calciatori era fatta da un vestito completo di cravatta a farfalla con bretelle, cintura e pantaloni lunghi appena sotto il ginocchio. Non c’erano ancora gli scarpini ma bensì dei piccoli scarponi con un alta tomaia in pelle molto dura che aveva lo scopo di proteggere le caviglie. E infine un berretto che gli inglesi  chiamano “cap” (avete mai visto il fumetto di Andy Capp), che indicava l’università di appartenenza. Oggi il termine “cap” si utilizza per indicare il numero di presenze di un atleta nel calcio e nel rugby. Il portiere aveva vistose ginocchiere e non utilizzava i guanti.

Maglia, calzoncini e calzettoni

Si può giocare anche senza scarpe, a piedi nudi, a condizione però che nessuno degli atleti impegnati nella partita indossi le scarpe da gioco. Lo sapevate?
Sono ammessi anche gli occhiali, le lenti a contatto, i guanti e la calzamaglia mentre non ci devono essere medaglioni, orologi, bracciali, e qualsiasi oggetto che possa essere pericoloso per gli altri o per se stessi come ad esempio gli orecchini ad anello che devono essere tolti. Il portiere è l’unico giocatore che può indossare il cappellino. Il gioco moderno l’ha però reso sempre meno pratico. Anche i guanti si sono evoluti; da quelli di lana, alla lana foderata in gomma, dalla gomma alla spugna fino a quelli moderni caratterizzati da materiali dalle caratteristiche fortemente adesive.

I colori delle maglie

I colori del Verona sono il giallo e il blu, che richiamano i colori giallo e azzurro del Comune di Verona, come il giallo rosso della Roma. Quasi sempre i colori delle maglie sono legati alla storia della città ma in altri casi sono il risultato di fatti contingenti. Ad esempio la Juventus giocò la sua prima partita con una magia di percalle di colore rosa semplicemente perchè allora quel tipo di tessuto era il più economico che fu trovato. Il bianconero arrivò nel 1902 quando fu dato incarico dai dirigenti del club, a tale Mr. Goodley, perito di sua maestà britannica in quel di Torino, di trovare delle maglie provenienti dal campionato inglese. Egli si rivolse alla squadra del Nottingham che inviò presso la sede del club una muta di maglie bianconere. Anche i colori del Milan arrivano dall’Inghilterra, fu l’inglese Herbert Kilpin, co-fondatore della società, a proporli al club che li accettò adottandoli fin da allora. Il bianco azzurro della Lazio si ispira alla bandiera greca che celebra i trionfi olimpici, i colori della maglia dell’Inter sono il risultato del disegnatore che nel momento d’ispirazione la progettò disponendo solo di una matita nera e di una blu.
Per il portiere meglio una maglia sgargiante o di colore neutro? Alcuni teorizzano che il colore sgargiante porti chi sta calciando ad indirizzare la palla proprio verso il colore, altri pensano l’esatto opposto. Nel 1993 un’azienda tedesca realizzò una maglia per prevenire le papere. Era fatta nello stesso materiale dei guanti e garantiva una elevata adesività. Ma alla fine non era così pratica e comoda e non riuscì mai a trovare il suo spazio di mercato.

REGOLAMENTO

Sicurezza
I calciatori non devono utilizzare un equipaggiamento o indossare qualunque cosa che sia pericolosa per loro stessi o per gli altri calciatori (incluso ogni tipo di gioiello – monile).

Equipaggiamento di base
L’equipaggiamento di base obbligatorio di un calciatore comprende i seguenti e separati indumenti:
– maglia con maniche (se si indossa una sottomaglia, il colore delle maniche deve essere dello stesso colore dominante delle maniche della maglia);
– calzoncini (se si indossano cosciali, scaldamuscoli o calzamaglie devono essere dello stesso colore dominante dei calzoncini);
– calzettoni (nel caso in cui venisse applicato al loro esterno del nastro adesivo o materiale simile, dovrà essere dello stesso colore di quella parte dei calzettoni su cui viene applicato);
– parastinchi;
– scarpe.

Parastinchi
devono essere coperti completamente dai calzettoni;
– devono essere di materiale idoneo (gomma, plastica o materiali similari);
– devono offrire un grado di protezione adeguato.

Colori
le due squadre devono indossare colori che le distinguano una dall’altra e anche dagli ufficiali di gara;
ciascun portiere deve indossare colori che lo distinguano dagli altri calciatori e dagli ufficiali di gara.

Infrazioni e sanzioni
Nel caso di un’infrazione a questa regola non è necessario interrompere il gioco;
– il calciatore non in regola deve essere invitato dall’arbitro ad uscire dal terreno di gioco per regolarizzare il suo equipaggiamento;
– il calciatore dovrà uscire dal terreno alla prima interruzione di gioco, a meno che non abbia già provveduto a regolarizzare il suo equipaggiamento;
– un calciatore uscito dal terreno di gioco per regolarizzare il suo equipaggiamento non potrà rientrarvi senza l’autorizzazione dell’arbitro;
– l’arbitro controllerà la regolarità dell’equipaggiamento del calciatore prima di autorizzarlo a rientrare sul terreno di gioco;
– il calciatore potrà rientrare sul terreno di gioco soltanto durante un’ interruzione di gioco.

Un calciatore, invitato ad uscire dal terreno di gioco per una infrazione a questa regola, che rientra sul terreno stesso senza l’autorizzazione dell’arbitro, dovrà essere ammonito.

Ripresa del gioco
Se il gioco è stato interrotto dall’arbitro per comminare un’ammonizione:
– la gara riprenderà con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria eseguito dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto
(vedi Regola 13 – Punto di esecuzione del calcio di punizione).

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