Se la deve sudare la vittoria la Roma che grazie ai gol di El Shaarawy, Dzeko e Perotti supera il Chievo 3-1 in rimonta all’Olimpico. Un successo sofferto quello dei giallorossi, fischiati anche dai propri tifosi nel primo tempo, arrivato al termine di una gara resa complicata dal vantaggio clivense di De Guzman. La squadra di Maran, nonostante le assenze,  ha tenuto a lungo in scacco i giallorossi che soltanto nella ripresa sono riusciti ad uscire dal torpore ribaltando il risultato. Nonostante la sconfitta,  i gialloblù della diga confermano tutto il bene fatto sin qua ed escono a testa alta dall’Olimpico.

LA PARTITA – La Roma è reduce dalla pesantissima sconfitta dello Juventus Stadium, e cerca il rilancio nell’ultima partita prima di Natale, che il calendario concede ai giallorossi di giocare davanti al proprio pubblico contro il Chievo, che viene dalla bella vittoria interna sulla Sampdoria ed è stato protagonista di un’ottima prima parte di stagione. Spalletti opta per la difesa a tre con Rudiger, Fazio e Vermaelen. In avanti il tridente Salah-Dzeko e El Shaarawy. Maran risponde con un 4-3-2-1: Inglese e Meggiorini saranno supportati da Birsa.

La Roma preme ma  la prima occasionissima è per il Chievo: al 22′ Birsa supera Vermaelen con un bel tunnel e poi crossa in mezzo, la sfera viene leggermente deviata favorendo De Guzman che però con il destro sfiora soltanto il palo alla sinistra di Szczesny. Risposta romanista due minuti dopo quando su calcio di punizione Emerson tocca corto per Nainggolan che in corsa esplode un destro violentissimo che Sorrentino non riesce a trattenere. Poi non riesce il tap in di Fazio. Al 28′ una grande esecuzione da fermo di Bruno Peres  scheggia il palo alla destra di Sorrentino con un destro a giro. Quando la Roma sembra essere padrona del campo, il Chievo passa: al 37′ Izco dalla destra mette un bel pallone in mezzo, De Guzman in tuffo di testa anticipa tutti e insacca sul secondo palo. La Roma reagisce e  Dzeko, liberato da El Shaarawy sbaglia clamorosamente a due passi da Sorrentino calciando debolmente. Il pareggio giunge nel recupero grazie ad una magia di El Shaarawy che con una punizione perfetta supera la barriera e insacca alla destra di Sorrentino. 

Al 7′ Roma passa in vantaggio con Dzeko che su rimpallo in area di rigore approfitta di un pallone vagante dopo la percussione di El Shaarawy e insacca di sinistro da due passi. La Roma pressa il Chievo nella sua area, cercando di chiudere la partita. Al 30′ su cross di Bruno Peres, Dzeko di testa angola bene ma colpisce il palo esterno. Minuto 38: bella azione in ripartenza della Roma con El Shaarawy che in profondità serve Dzeko che colpisce bene ma mette fuori di poco. Al 45′ Bruno Peres trova in area Dzeko che calcia di prima intenzione ma trova un grande riflesso di Sorrentino, poi sulla respinta clamoroso errore di Perotti che a porta vuota spara altissimo. L’argentino si rifà in pieno recupero quando trasforma dal dischetto un rigore ch lui stesso si è procurato su atterramento da parte di Costa. La partita finisce qui.

TABELLINO:

ROMA-CHIEVO 3-1

RETI: 36′ De Guzman (C), 45′ El Shaarawy (R), 52′ Dzeko (R), 92′ rig. Perotti (R)

ROMA: Szczesny; Rudiger, Fazio, Vermaelen; Bruno Peres, Nainggolan, Strootman, Emerson; Salah (82′ Perotti), Dzeko (90′ Iturbe), El Shaarawy. A disp.: Alisson, Crisanto, Juan Jesus, Mario Rui, Seck, Pellegrini, Gerson, Spinozzi, Totti. All. Spalletti.

CHIEVO VERONA: Sorrentino; Izco (41′ Costa), Dainelli, Gamberini, Frey; Rigoni, Radovanovic, De Guzman; Birsa (60′ Bastien); Inglese (75′ Pellissier), Meggiorini. A disp.: Bressan, Confente, Spolli, Kiyine, Depaoli, Floro Flores, Parigini. All. Maran.

Arbitro: Calvarese.

NOTE: ammoniti Dainelli (R), Rigoni (C) amr

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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