In vista del match contro il Cesena, Romulo, campione ritrovato e grande protagonista di questa prima parte della stagione, ha incontrato la stampa nella sede di Via Belgio. Ecco le sue considerazioni:
«A Carpi abbiamo disputato una buona gara. Ci mancava da un po’ fare una prestazione così, abbiamo dato tutto, dopo aver parlato molto in settimana, il nostro è un gruppo fantastico. Questa prestazione ci darà la forza per continuare a far bene fino alla fine. Poi avrei potuto sfruttare meglio le occasioni capitatemi, avremmo potuto vincere. Mi dispiace molto, sarebbero stati due punti preziosi in più. Abbiamo fatto alcune prestazioni sottotono, ma succede ad ogni squadra, tutti hanno un calo. Ma il gruppo sta lavorando tanto e siamo tranquilli da quel punto di vista. In B ogni partita è difficile, anche il Carpi ha giocato molto sulla difensiva, per questo è significativo essere primi in classifica. Ora vogliamo chiudere bene il girone di andata e ricominciare alla grande il 21 gennaio».
«Non abbiamo mai detto di dover vincere il campionato con 20 punti di distacco. L’anno scorso nessuno si aspettava quella retrocessione, e va sottolineato che abbiamo ricominciato praticamente da zero, con tanti calciatori nuovi, un nuovo staff tecnico, un nuovo staff medico. Devo menzionare Filippo Fusco e Fabio Pecchia per i loro meriti e la loro voglia di calarsi in questa nuova sfida, Verona è una piazza passionale ma giustamente esigente, e siamo qui primi in classifica alla fine del girone di andata, siamo molto contenti fin qui. Posso affermare che siamo un ottimo gruppo, c’è unione, sacrificio, non è una cosa facile da trovare. Tutti cercano di dare una mano. Nei prossimi sei mesi dovremo essere un po’ più attenti nelle partite difficili, quelle che non si riescono a vincere ma non vanno nemmeno perse. Col tempo diventeremo più maturi su questo aspetto. Cesena? Squadra molto forte, la terza per punti nelle ultime cinque partite, stanno crescendo molto, dovremo essere svelti, attenti e intelligenti».
«Mister Pecchia ha 25 calciatori da gestire, e non sempre può fare ciò che vorrebbe a causa di infortuni e squalifiche, è un mestiere difficile. Perciò ho dovuto, per vari motivi, fare dei sacrifici di ruolo per la squadra, sono qui per quello. Ho fatto le migliori prestazioni giocando da centrocampista, ma questo non conta, sono qui per aiutare gruppo e mister. Io e tutti gli altri siamo qui per il Verona, non per noi stessi. Dopo il terzo intervento, un anno fa, ho rischiato di smettere a giocare a calcio. Oggi invece sono felicissimo perché vedo le prestazioni in cifre e sono le stesse di qualche anno fa. Adoro la città, mi sento a casa, mi piace la società, voglio dare tante soddisfazioni al club. E a gennaio resterò sicuramente in gialloblù».