La dura reprimenda di Dalmonte ha fatto bene alla Tezenis, che sfodera una prestazione maiuscola e sbanca il Palaverde di Treviso. Questa volta i giganti gialloblù hanno avuto il merito di mantenere alta la concentrazione evitando pericolosi passaggi a vuoto che sono stati il grosso problema della squadra durante questa tribolata prima parte della stagione. Una gran bella vittoria, pulita, senza discussioni, ma soprattutto un’utilissima iniezione di fiducia per un gruppo che ne aveva molto bisogno.

LA PARTITA – Parte bene la Tezenis, subito avanti 6-0 con le bombe di Frazier e Portannese e 13-22 alla sirena del primo quarto. All’intervallo il punteggio è “solo” 27-32, con le due squadre negli spogliatoi con la tripla di Saccaggi dopo un vantaggio anche di 11 punti (19-30) grazie alla mano di Portannese.
Secondo tempo. Due liberi di Decosey fanno 29-32, Moretti taglia in area per il 31-32, l’intenzionale a Portannese dà a Fantinelli i liberi del 33-32 che è anche il primo vantaggio della partita di Treviso dopo 22’43” dall’inizio della gara. Decosey da sotto deposita il 35-32, Ancellotti schiaccia il 37-32. La Tezenis però non trema. E risale con pazienza. Dopo il timeout di Dalmonte ci pensa Frazier (5’57”) a spezzare il break di Treviso. Portannese da sotto alza la parabola per il 37-36. L’equilibrio ora è totale. Va in panchina Pini per il quarto fallo, dalla lunetta Decosey segna solo uno dei due liberi. Brkic pareggia a 38 a 4’17”, Perry non sbaglia i liberi del 40-38 (3’56”), DiLiegro pareggia con un semigancio ma Perry (42-40) trova il canestro da sotto (2’47”) senza concretizzare dalla lunetta il potenziale gioco da tre punti. Frazier mette il primo di due liberi (42-41), Perry dall’altra parte fa 2/2 per (44-41) a 90” dalla penultima sirena, che suona al canestro di Negri del 46-41.
Ultimi dieci minuti. Robinson trova subito DiLiegro per il 46-43, replica Saccaggi (48-43) ma la Tezenis si riavvicina con la bomba del 48-46 di Brkic e Boscagin dalla lunetta fa 48-48 a 8’42”. Saccaggi trova canestro e fallo di Boscagin, due punti (50-48) ma senza libero supplementare. La Tezenis lavora duro in difesa, Boscagin pareggia (50-50) con un canestro quasi da tre, quella successiva però (50-53) è davvero da tre a 6’20”, Decosey trova (52-53) due punti (6’01”) da sotto e due liberi per il controsorpasso della De’ Longhi. Basile (5’09”) entra per il canestro del 54-55, Frazier in contropiede deposita il 54-57, la Tezenis allunga (54-60) con la tripla ancora di Frazier a 3’25” dalla fine. Perry da sotto segna il 56-60, Boscagin però da tre è implacabile (56-63) a 2’39”. Treviso non trova il canestro. E il tempo passa veloce. Moretti trova la bomba solo a 24” dalla fine. Troppo tardi. Finisce 59-65. Trionfo Tezenis al Palaverde.

Così Dalmonte a fine gara: “Complimenti ai giocatori perché abbiamo vinto contro una grande squadra in un campo bellissimo, ma anche difficilissimo. Non l’abbiamo mai mollata, né in difesa, né in attacco. Nei quarti centrali abbiamo fatto malissimo al tiro, ma il resto è andato come volevamo. Avevamo il piano partita di togliere l’area alla De’ Longhi e in buona parte ci siamo riusciti, anche se nei rimbalzi non abbiamo fatto benissimo.”

TABELLINO:

DE’ LONGHI TREVISO-TEZENIS VERONA 59-65 (13-22, 27-32; 46-41)
Parziali 13-22, 14-10; 19-9, 13-24
De’ Longhi Treviso: Fantinelli 2 (25’34”, 0/2, 0/1, 2/2), Moretti 12 (29’03”, 3/9, 1/5, 3/5), Decosey 16 (26’51”, 5/9, 0/3), Perry 10 (39’16”, 2/9, 0/2, 6/9), Ancellotti 2 (19’03”, 1/4); Saccaggi 10 (22’16”, 2/3, 2/5, 0/1), Rinaldi 2 (21’41”, 1/2, 0/1), La Torre 3 (5’46”, 1/1 da tre), Negri 2 (10’30”, 1/2). Ne: Barbante, Malbasa, Poser. All.: Pillastrini.
Tezenis Verona: Robinson 3 (0/2, 1/3), Portannese 9 (30’59”, 2/4, 1/3, 2/2), Frazier 20 (29’41”, 5/9, 3/9, 1/4), Totè 2 (17’20”, 1/1, 0/1), DiLiegro 6 (28’03”, 3/6); Boscagin 12 (18’52”, 1/2, 2/3, 4/4), Brkic 7 (27’25”, 1/1, 1/1, 2/2), Pini 4 (1/1, 0/1, 2/2), Basile 2 (1/2, 0/1, 0/1). Ne: Rovatti.
Arbitri: Bartoli, Saraceni, Nuara.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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