Terza vittoria consecutiva per la Tezenis che sbanca Piacenza. La squadra di Dalmonte per oltre metà gara non ha dovuto dannarsi l’anima per tenere a freno una Assigeco in palese difficoltà. Verona pare finalmente aver trovato la quadra: difesa solida e attacchi lucidi. La Tezenis ha chiuso con cinque giocatori in doppia cifra (Frazier 16, Robinson 15, Portannese 13, Pini 11, Totè 10), vincendo il confronto anche a rimbalzo (36 a 29). Dalmonte torna a casa con due punti preziosissimi.
L’avvio è senza respiro: si gioca in campo aperto e gli attacchi hanno la meglio sulle rispettive difese. Lo conferma il tabellone elettronico, quando bisogna ancora tagliare il traguardo di metà primo quarto siamo già 16-13 Assigeco. Tanta corsa e poca lucidità: Hasbrouck consegna nelle mani degli avversari due facili palloni, ma si fa perdonare con due triple consecutive valgono il 22-18 Piacenza frutto di 11 punti dello statunitense.
I primi dieci minuti si chiudono in parità a 22 e niente lascia prevedere che in pochi istanti la gara cambierà completamente volto. All’Assigeco è sufficiente sbagliare un facile canestro per vedere scappare Verona che si guadagna un vantaggio di 9 punti, serie interrotta da una tripla di Raspino, con gli ospiti comunque avanti 31-25. Sbagliano troppo i padroni di casa: due palloni regalati agli avversari su imprecisioni in attacco non permettono a Piacenza di risalire. Ma è soprattutto la difesa a latitare, consentendo agli ospiti di mettere a segno il 37-25 senza faticare più di tanto. Borsato inizia a trovare la via del canestro, compresa una conclusione da tre quarti campo, ma gli ospiti sono sempre avanti 40-33.
Al ritorno sul parquet dopo il riposo lungo rientra solo Verona: parziale di 8-0 e gialloblù che volano 52-33. Sembra finita, invece i padroni di casa trovano le energie fisiche e mentali almeno per riaprire l’incontro. La tripla di Borsato e un paio di coast to coast di Rossato riportano entusiasmo in casa piacentina; la squadra di Andreazza cresce in difesa e quando Hasbrouck mette nella retina il suo punto personale numero 17 (chiuderà a 20) il distacco fra le due squadre torna sotto le dieci lunghezze. Però subito dopo a Infante viene fischiato un discutibile terzo fallo e il capitano è costretto a sedersi in panchina, almeno temporaneamente.
Il guizzo di Piacenza è per fortuna un’illusione che dura poco. Verona risponde a ogni canestro dei padroni di casa, mantiene sempre un buon vantaggio e chiude senza problemi conquistandosi due punti strameritati , costruiti principalmente con un bel secondo quarto e poi mantenuti senza rischiare più di tanto di fronte a una Assigeco appannata.