Svanito Federico Mattiello, che la Juventus intende trattenere,  Filippo Fusco ha trovato in Alex Ferrari del Bologna il tassello che cercava per completare l’organico difensivo dell’Hellas. Il ragazzo, classe 1994, è un difensore centrale in grado di agire come terzino destro. La sua duttilità può rivelarsi molto utile per Pecchia, che sulle corsie difensive ha gli uomini contati.

Dopo aver debuttato nel massimo campionato italiano il 22 agosto 2015 a Roma, partendo titolare nella prima gara contro la Lazio, terminata 2-1 per i biancocelesti, lo scorso campionato ha collezionato 21 presenze. Quest’anno Donadoni lo ha schierato una sola volta. Di qui la scelta di girarlo al Verona dove si spera possa trovare maggiori possibilità d’impiego. Ferrari è stato convocato per la prima volta in Nazionale Under-21 dal ct Di Biagio in vista della partita di qualificazione agli Europei del 2017 contro la Slovenia dell’8 settembre 2015, nella quale però non ha sceso in campo. L’esordio con l’Under-21 è arrivato il 2 giugno 2016, in un’amichevole disputata a Venezia contro la Francia.

Il ragazzo è a Verona a titolo temporaneo e in mattinata e ha già svolto a Peschiera  il primo allenamento con i nuovi compagni. il suo arrivo apre nuovi scenari: per Nicolò Cherubin, che non ha recuperato dall’infortunio alla caviglia che lo ha martoriato negli ultimi mesi, si profila il “taglio” dalla lista dei 18. La posizione di Albertazzi verrà invece valutata nelle prossime ore. Per lui si ipotizza una cessione in prestito. Tuttavia nulla è ancora confermato.

Cosi Pecchia sul nuovo arrivato:«L’arrivo di Alex Ferrari? Dobbiamo essere molto contenti, perché è arrivato un professionista di livello, un giovane straordinario con valori importanti, sia umani che tecnici. Può ricoprire il ruolo di centrale, laterale destro e sinistro. Bruno Zuculini? In settimana ha lavorato bene, ha qualità importanti dal punto di vista fisico ed è in buona condizione. Valuterò se impiegarlo dal primo minuto».

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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