Far tesoro degli errori di Latina e mostrare il vero volto per tutti i novanta minuti. Questo in sintesi è ciò che Fabio Pecchia si aspetta dalla gara di domenica contro la Salernitana.  Ecco le sue dichiarazioni nella  conferenza stampa di oggi a Peschiera:

«Salernitana? Servirà una grande prestazione, vogliamo i 3 punti. C’è una squadra da affrontare e dobbiamo fare una prestazione di livello. Le partite si preparano durante tutta la settimana, se l’approccio a Latina è stato sbagliato evidentemente ci è sfuggito qualcosa. Tuttavia, se guardo indietro, vedo grandi prestazioni: quando facciamo quello che sappiamo fare, difficilmente subiamo il gioco dell’avversario. quando abbiamo vinto, l’abbiamo fatto dimostrando forza e qualità. A Latina, dopo il primo gol, avevamo 80 minuti per rimetterla in piedi, ma così non è stato, ci è mancata continuità all’interno della gara. Le partite vanno giocate per 95 – anzi 100 – minuti. Ricordo il primo tempo di Salerno, a mio parere tra i più belli giocati finora. L’avversario va messo alle corde quando si ha la possibilità di farlo, quando non abbiamo avuto la forza di raddoppiare, questo è stato anche a causa dell’imprevedibilità e della difficoltà di questo campionato, fatto di squadre forti e con valori. Quali le differenze tra Verona e Salernitana? Noi abbiamo mantenuto sempre la nostra filosofia di gioco, cercando di migliorare quello che sappiamo e proponendo la nostra idea di calcio, dall’altra parte loro hanno cambiato di più, non tanto negli interpreti quando nel modulo».

«Che indicazioni aspettarsi dalla rifinitura di domani? Difficile pensare al recupero di Valoti e Ganz, si sono allenati poco con il gruppo, mentre su Siligardi nutro qualche piccola speranza. Vediamo domani. Se il Verona ha paura di stravincere? E’ ancora troppo presto per una volata, neanche in altri campionati è ancora venuta fuori una squadra in grado di vincere a mani basse, nemmeno il Bayern che solitamente è il padrone della Bundesliga. In questo campionato, e durante le partite, ci sarà da soffrire fino all’ultimo. Non voglio alibi, contro il Latina abbiamo perso perché loro hanno fatto meglio di noi».

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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