Con la squadra in ritiro a Peschiera concentrata sulla delicata trasferta di domenica a Brescia, è toccato al ds Filippo Fusco incontrare la stampa per la rituale conferenza di vigilia. Questi in sintesi i concetti espressi con il consueto garbo dal dirigente gialloblù:

La partita di Brescia è molto importante. Nel girone di ritorno abbiamo raccolto poco, soprattutto in trasferta dove abbiamo rimediato tre sconfitte.  Possiamo e dobbiamo far meglio. La squadra vuole cambiare marcia dimostrando con i fatti di meritare il rispetto e l’affetto dei tifosi. Non ci siamo esaltati all’inizio quando tutto andava bene. Non ci abbattiamo adesso. Il Verona è una società molto seria e ben organizzata: il presidente ci è molto vicino. Fabio Pecchia non è in discussione: la sua posizione è solida. Da quando è arrivato ha fatto un gran lavoro. Ovvio che anche lui possa far meglio e sta lavorando per questo”. 

Un problema di questa squadra è la difficoltà di reazione di fronte agli episodi negativi. Dobbiamo crescere sotto questo profilo e abbiamo le qualità per poterlo fare. Siamo una squadra giovane, meno smaliziata di altre come ad esempio il Frosinone. Abbiamo fatto investimenti con un occhio al futuro. Questi ragazzi possono solo crescere attraverso l’equilibrio. Il nostro obiettivo è centrare la promozione attraverso il bel gioco e un calcio propositivo. Siamo partiti fortissimo, andando oltre le nostre stesse aspettative. Ora siamo un po’ in difficoltà: dobbiamo tornare a fare risultati. Io ho fiducia perché questa è una squadra forte che può diventare fortissima”.

“Il mercato di gennaio? Sono convinto che la rosa sia più completa e competitiva adesso. Con Ferrari abbiamo sistemato la difesa, in quanto può giocare sia da terzino che da centrale. Con Bruno Zuculini abbiamo trovato un interditore a centrocampo. Abbiamo anche recuperato suo fratello Franco, un giocatore molto importante ma altrettanto sfortunato. Ora sta bene e potrà darci una grossa mano. La squadra è più forte adesso che a inizio stagione quando tutto andava bene. Dobbiamo ora tradurre questa forza nei risultati. Per questo la partita di Brescia è tanto importante“.

 

 

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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