Tutto vero. Non è un pesce d’aprile. Il Verona viaggia, la Spal inciampa e il Frosinone balbetta.  Alla luce dei risultati di ieri, l’occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. A Trapani l’Hellas ritrova il successo dopo tre pareggi di fila, aggancia gli emiliani al secondo posto (con il vantaggio negli scontri diretti), e accorcia a due lunghezze dai ciociari in vetta. Partita onestamente bruttina, rude e spezzettata da continue interruzioni. Va detto che nel testacoda di oggi pomeriggio la posta in palio era troppo alta per entrambe le squadre per poter pretendere di assistere a qualcosa di meglio. La serie B a questo punto della stagione, si sa bene non essere cosa per fini puristi. Conta solo la sostanza e oggi in campo il Verona ne ha messa eccome.

Pur rimaneggiata, la squadra di Pecchia offre una convincente prova di concretezza e solidità: privo degli squalificati Bessa e Rómulo, il tecnico di Formia ripropone il 3-5-2 di domenica scorsa. Schiera Ferrari, Bianchetti, e Caracciolo in difesa; centrocampo a cinque con Bruno Zuculini centrale assistito dal fratello Franco e Zaccagni; Pisano e Souprayen si accomodano esterni sulle corsie; in avanti Siligardi è confermato a supporto di Pazzini.  Il tasso tecnico è chiaramente differente, ma la partita scorre su binari di sostanziale equilibrio. Lo rompe il Verona che al quarto d’ora confeziona una colossale pallagol: Zaccagni imbeccato da Pazzini, si presenta a tu per tu con Pigliacelli ma la sua conclusione a colpo sicuro è deviata con un piede dal portiere granata. Franco Zuculini si batte come un leone in mezzo al campo e giganteggia: macina gioco e recupera palloni su palloni. Purtroppo è costretto a uscire al 39′ per un infortunio al ginocchio destro (già operato). Con lui la fortuna pare abbia un conto aperto. Speriamo non sia nulla di grave e possa recuperare, perché questo giocatore è di un’importanza fondamentale per gli equilibri e le sorti della squadra. Al suo posto Pecchia manda in campo Valoti. Sul fronte opposto il Trapani fa poco o nulla per mettere in difficoltà i gialloblù.

Nella ripresa i padroni di casa si fanno un po’ più intraprendenti, soprattutto con Jallow, pur senza creare alcun serio pericolo dalle parti di Nicolas. Piano piano il Verona sale di tono e al 9′ sblocca la gara: Siligardi dalla sinistra offre un pallone invitante per Pazzini che piomba come un falco e da due passi mette nel sacco per il ventesimo centro stagionale. Il Trapani è un pugile suonato sulle ginocchia, i gialloblù interpretano allora un’accorta gara di contenimento nella gestione del preziosissimo vantaggio. Al 25′ Luppi prende il posto di Zaccagni zoppicante e ammonito. Quando affonda il colpo la squadra di Pecchia fa male. Al 27′ Siligardi, servito da Valoti, si beve tre difensori ma il suo tiro è stoppato da Legittimo in disperata chiusura. L’ex livornese lascia il campo al 35′, al suo posto Fossati. Pecchia si mette a 3-4-3 con Valoti e Luppi esterni in sostegno al “Pazzo”. Il Trapani intanto non c’è più e sparisce dal campo. Il Verona è in pieno controllo. Nel recupero, Valoti vede Luppi e gli serve una gran palla: l’ex modenese raccoglie, si lancia nella prateria ed entrato in area trafigge Pigliacelli. Finisce qui con un successo pesantissimo che apre nuovi orizzonti sulla stagione dell’Hellas. Abbiamo spesso imputato a questa squadra di non essere abbastanza sporca e cattiva per la cadetteria. Oggi lo è stata. Oltre ai tre punti è l’atteggiamento a essere incoraggiante per il futuro prossimo. Il secondo posto ritrovato, ridona il sorriso a Pecchia“Sono molto contento. Abbiamo dato prova di maturità e concretezza su un campo difficile. Mi spiace per Franco Zuculini. Speriamo di recuperarlo presto. Il modulo? Io impiego i giocatori che vedo più in forma in settimana. Il modulo è relativo. Ora concentriamoci sullo Spezia”. Appuntamento al Bentegodi martedì sera.

 TABELLINO:

TRAPANI-HELLAS VERONA 0-2

Marcatore: 9′ st Pazzini, 49′ st Luppi.

TRAPANI (4-3-1-2): Pigliacelli; Casasola, Pagliarulo, Legittimo, Rizzato; Maracchi, Colombatto, Barillà (dal 37′ st Raffaello); Nizzetto (dal 27′ st Manconi); Jallow (dal 33′ st Curiale), Coronado.
A disposizione: Guerriri, Rossi, Fazio, Ciaramitaro, Visconti, Kresic.
All.: 
Calori.

HELLAS VERONA (3-5-2): Nicolas; Bianchetti, Ferrari A., Caracciolo; Pisano, Zuculini F. (dal 41′ pt Valoti), Zuculini B., Zaccagni (dal 25′ st Luppi), Souprayen; Siligardi (dal 36′ st Fossati), Pazzini.
A disposizione: Coppola, Ferrari L., Boldor, Troianiello, Fares, Cappelluzzo.
All.: Pecchia.

Arbitro: sig. Federico La Penna (sez. Aia di Roma 1).
Assistenti: sigg. Giovanni Baccini (sez. Aia Conegliano) e Edoardo Raspollini (sez. Aia Livorno).

NOTE. Ammonito: Colombatto, Caracciolo, Zaccagni, Pisano, Pazzini, Valoti, Legittimo. Spettatori: 6.345 (biglietti: 3.003; abbonati: 3.342).

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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