Brutta sconfitta per Il Chievo, che al Bentegodi si arrende al Crotone al primo successo stagionale in trasferta. Deludente prova degli uomini di Maran, apparsi abulici, imprecisi, e scarichi. Il Crotone ha meritato il successo in virtù di una gara gagliarda e coraggiosa che gli fa molto onore. I calabresi già nel primo tempo avevano confezionato parecchie opportunità, che soltanto un Seculin in gran vena ha sventato. Nella ripresa la truppa di Nicola ha trovato con un’incornata di Ferrari la via del meritato vantaggio. Solo allora il Chievo si è scrollato di dosso il torpore e si è svegliato pervenendo al pareggio con l’eterno Pellissier. Un gran gol di Falcinelli in contropiede ha chiuso la contesa stendendo al tappeto la squadra di Maran, ormai priva della necessaria forza per imbastire una disperata reazione. Dopo il tonfo di Bologna, del tutto inattesa è arrivata questa seconda sconfitta consecutiva. Sabato sera il Chievo è atteso dalla proibitiva trasferta di Torino quando renderà visita alla Juventus. Al di là della classifica, il primo obiettivo è adesso ricaricare le pile per un degno finale di stagione. Vittoria toccasana per il Crotone che ora crede al miracolo. L’Empoli in serie negativa da sette giornate è ora a cinque punti. Da qui alla fine tutto è possibile.

LA PARTITA – Sole, vento, e pochi intimi al Bentegodi per il Chievo che ospita il pericolante Crotone, capace di racimolare appena due punti in trasferta in tutto il campionato. In Europa solo il Darmstadt  in Bundesliga ha fatto peggio dei calabresi con il non invidiabile record di 12 sconfitte in altrettante trasferte. I gialloblù della diga cercano il ricatto dopo la batosta patita a Bologna. Tra i pali spazio a Seculin, Sorrentino va in panchina. Indisponibile Gobbi Maran lo sostituisce con Frey a destra, con il conseguente spostamento di Cacciatore sulla corsia di sinistra; a centrocampo De Guzman prende il posto dell’infortunato Hetemaj; in avanti la coppia d’attacco è formata dal duo Pellissier-Inglese con Birsa suggeritore sulla trequarti.  Nicola propone un 4-4-2 con Falcinelli e Trotta di punta.

La prima fiammata arriva dopo due minuti: Birsa mette una palla per Pellissier, velo per l’accorrente Inglese che batte di prima intenzione ma Cordaz si salva di piede. Un minuto più tardi ancora Chievo vicinissimo al gol con Pellissier che da pochi metri colpisce di testa, ma Cordaz è di nuovo reattivo e respinge d’istinto. Inizio veemente degli uomini di Maran decisi a risolvere la questione senza indugi. Il Crotone per il momento può solo chiudersi e arginare l’offensiva clivense che però dopo una decina di minuti al fulmicotone evapora. Al 13′ si rende infatti pericoloso il Crotone con Falcinelli che approfitta di uno svarione difensivo del Chievo e in spaccata prova ad anticipare Seculin, palla a lato. I calabresi dopo un avvio difficile, pian piano prendono coraggio mostrando una certa intraprendenza e maggior aggressività. Al 22′ Seculin vola in uscita a deviare in angoloun insidioso spiovente  di Stoian. Da parte del Chievo si denota qualche errore di troppo in fase d’impostazione. Due minuti e Seculin è chiamato agli straordinari per deviare un tiro dal limite di Rohden. Chievo in palese imbarazzo e difficoltà: al 27′ Seculin è bravissimo a salvarsi su una conclusione ravvicinata di Falcinelli. Al 32′ Cacciatore, servito in area da Castro, spezza il monologo dei calabresi con una botta che sorvola la traversa. Il Chievo dopo aver tanto sofferto, riordina le idee e si riorganizza riguadagnando metri e riassumendo l’iniziativa. I frutti si vedono al 42′ quando Birsa dalla destra pesca in area Castro il cui sinistro a giro finisce d’un soffio a lato. E’ l’ultimo sussulto del primo tempo, tutt’altro che una passeggiata per il Chievo, spesso in difficoltà di fronte a un Crotone coriaceo e per nulla dimesso dispetto della classifica.

Le ostilità nella ripresa le apre Castro con una botta da fuori area che si perde larga sul fondo. Risponde subito il Crotone con Trotta il cui tiro al termine di una pregevole iniziativa personale è deviato in angolo dall’ottimo Seculin. Sull’angolo seguente di Crisetig, Ferrari salta indisturbato e schiaccia di testa in rete per il vantaggio dei calabresi. Vediamo se il meritato gol del Crotone suonerà da sveglia per un Chievo imbolsito e svogliato. Si direbbe di no, perché al 9′ Trotta lanciato in contropiede si divora il pallone dello 0-2. Sempre a Trotta viene poi annullato il raddoppio per posizione di fuorigioco. Gol sbagliato gol subito, vecchia legge del pallone: al 12′ Castro mette un gran pallone in area su cui si avventa Pellissier che di testa scaraventa in rete. Maran richiama l’opaco Birsa e manda in campo Meggiorini. Chievo a tre punte con il “Meggio” più arretrato rispetto ai due partner d’attacco. Gamberini accusa un problema, al suo posto entra Spolli. La rete del pari e soprattutto l’ingresso di Meggiorini hanno dato una scossa al Chievo che appare rinfrancato e spinge ora con maggior decisione. Anche l’inversione dei due esterni, Cacciatore a destra e Frey a sinistra, ha effetti benefici. Al 25′ i gialloblù della diga vanno vicinissimi al vantaggio quando un colpo di testa di Castro si stampa sul palo. Al 33′ Inglese è caparbio a rubar palla in area, ma la sua conclusione sfiora l’incrocio della porta difesa da Cordaz. Quando meno te lo aspetteresti e il pari sembrerebbe il più scontato degli epiloghi, al 37′ il Crotone passa: Castro perde palla, Stoian lancia il contropiede e imbecca Falcinelli che dal limite fa partire un sinistro a rientrare che s’insacca all’incrocio dove Seculin non può arrivare. Maran richiama Inglese e lancia nella mischia Gakpè. Calvarese ordina cinque minuti di recupero, ma il Chievo non c’è più. Finisce tra i fischi.

Amareggiato Maran a fine gara: “abbiamo fatto una brutta partita. Noi non siamo questi. siamo mancati nei movimenti senza palla, di solito la cosa che riusciamo a far meglio. Sono molto amareggiato. Siamo tornati negli spogliatoi con molte cose da rimproverarci”.

 TABELLINO:

Chievo-Crotone 1-2

Chievo (4-3-1-2): Seculin; Frey, Dainelli, Gamberini (64′ Spolli), Cacciatore; Castro, Radovanovic, de Guzman; Birsa (58′ Meggiorini); Pellissier, Inglese (83′ Gakpe). All. Maran.

Crotone (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden (60′ Nalini), Capezzi (80′ Barberis), Crisetig, Stoian; Falcinelli (86′ Sampirisi), Trotta. All. Nicola

Arbitro: Gianpaolo Calvarese di Teramo

Reti: 51′ Ferrari (CR), 57′ Pellisseri (CH), 82′ Falcinelli (CR)

Ammoniti: Ceccherini (CR), Castro (CH), Rosi (CR)

Espulsi: nessuno

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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