Rimedia una sonora batosta il Chievo, che a Cagliari sperava di interrompere la serie negativa. E’ invece arrivata la quarta sconfitta consecutiva, la più pesante della sua stagione. Non bastano le tante assenze a giustificare una prestazione così sottotono degli uomini di Maran, apparsi con la testa altrove e privi della necessaria determinazione. Va detto che nella giornataccia del Sant’Elia, nemmeno la fortuna ha assistito la squadra della diga che a partita in corso ha perso per infortunio Cacciatore e Meggiorini. Per quanto riguarda i singoli, da salvare rimangono le prestazioni di Castro e Gakpè. Poi null’altro. Soprattutto la linea difensiva è stata protagonista di pericolose amnesie e incertezze, pagate a caro prezzo. Il Cagliari ha meritato in pieno il risultato. La squadra di Rastelli ha mostrato un altro passo e un approccio decisamente più convinto. In classifica i sardi affiancano ora a quota 38 proprio il Chievo, che ha il dovere di reagire e risollevarsi per non rischiare di rovinare con finale di stagione in caduta libera, il suo bellissimo campionato. Appuntamento a domenica prossima quando al Bentegodi farà visita il Torino.
LA PARTITA – Pasqua tranquilla per Cagliari e Chievo che distanziate di soli tre punti in classifica si sfidano al Sant’Elia. I gialloblù della diga cercano il riscatto dopo tre sconfitte consecutive. Maran alle prese con parecchie defezioni, piazza De Guzman sulla tre quarti al posto del febbricitante Birsa. In avanti spazio a Pellissier, fresco di rinnovo e compleanno, e Meggiorini. Seculin è confermato tra i pali. Nel 4-3-2-1 di  Rastelli, Joao Pedro e Sau sono chiamati  a supportare Borriello.
La prima palla buona è proprio per il Chievo, con Castro che imbeccato dalla sinistra da Cacciatore si allunga ma tocca male sul fondo. Pronta risposta dei sardi con un lancio di Joao Pedro per Borriello che con un diagonale non trova la porta difesa da Seculin. Ritmi molto alti in questo inizio partita, che vede due squadre affrontarsi senza la pressione di dover far risultato.  Al 9’ un colpo di testa di Salomon su punizione di Sau finisce di poco fuori. Un minuto dopo Joao Pedro cerca a giro il secondo palo, Seculin si distende e allontana. E’ il preludio al gol dei padroni di casa che passano al 12’ con Borriello che raccoglie una respinta di Seculin su botta di Tachsidis e mette dentro. Il Cagliari raddoppia al quarto d’ora con Sau che mette a sedere con un finta Cesar e trafigge Seculin con un secco diagonale. Per il Chievo è un terribile uno-due.  Cacciatore lascia il campo per un problema muscolare, al suo posto entra Spolli. Il Chievo soffre maledettamente: al 18’ una punizione di Tachsidis si perde di poco sul fondo. Maran non è contento dell’atteggiamento della sua squadra e la sprona a reagire. Messaggio ricevuto: al 20’ Meggiorini lanciato a rete colpisce il palo della porta difesa da Rafael. Altro svarione difensivo al 20’ quando Spolli rischia molto con un retropassaggio di testa, Seculin cerca di tenere il pallone in campo ma è corner per il Cagliari. Sull’angolo Bruno Alves manda di testa alto. S’infortuna anche Meggiorini, che esce in barella e viene sostituito da Gakpè. Doppia occasione per il Chievo al 29’: conclusione ravvicinata di Pellissier respinta, il pallone arriva a Gakpe che con il tap in cerca il gol del 2-1, ma un’altra deviazione salva Rafael. Risponde subito il Cagliari con lo scatenato Sau che con una gran giocata ruba un pallone in area e con un destro a giro quasi sorprende Seculin. Nonostante la giornata estiva i ritmi si mantengono elevati e lo spettacolo piacevole. Gli animi si surriscaldano e Manganiello ferma la gara per chiedere calma ai giocatori in una partita che fino a questo momento era stata tranquilla. Al 39’ Seculin si salva con una grande parata su Joao Pedro a conclusione di una bellissima azione tutta di prima. Passa un minuto eil Cagliari cala il tris: cross dalla destra di Ionita, Seculin respinge in tuffo proprio sui piedi di Joao Pedro che ringrazia e insacca. Partita praticamente chiusa. Il Chievo ferito nell’orgoglio non ci sta e al 43’ Rafael si salva su botta a colpo sicuro di Castro, liberato al tiro da una sponda di Gakpè. L’argentino risulta sin qui il migliore della formazione di Maran.  Il tempo si chiude con il Cagliari in totale controllo della partita. Chievo troppo molle e poco aggressivo per meritare qualcosa di più nonostante abbia avuto qualche buona opportunità e  abbia pure colpito un palo con Meggiorini.
Nella ripresa Maran ridisegna la squadra con un 3-5-2: Spolli, Danielli, e Cesar in difesa: A centrocampo Izco e Hetemaj sulle fasce, Radovanovic in mezzo, De Guzman e Castro mezzali;  in avanti le due punte Pellissier e Gakpè. Ma è ancora il Cagliari ad andare vicino al gol prima con Joao Pedro e poi con Sau, che stoppa di petto e in sforbiciata manda sul fondo strappando applausi.  Il Chievo ci prova ma non sembra aver la forza di riaprire la partita, mentre il Cagliari dimostra di non essere pago del triplice vantaggio. Al 66’ sugli sviluppi dell’angolo, cross di Radovanovic per Pellissier che devia con il destro ma non trova la porta. Esce De Guzman, spazio a Bastien che ci prova subito ma la mira è imprecisa. Almeno il golletto della bandiera va detto che il Chievo lo meriterebbe. Ritmi bassi: la squadra di Maran fa possesso palla ma fatica tantissimo a creare problemi a Rafael. I padroni di casa si limitano ormai a gestire il risultato. Gli ospiti vanno vicini al gol prima al 79’ con Izco, il cui tiro crosso sfiora l’incrocio e due minuti dopo con Gakpè , il cui tiro finisce a lato con Rafael però vigile a controllarne l’uscita.  A un minuto dal termine il Cagliari cala il poker: Seculin salva su Farias, ma poi pasticcia con Cesar, ne approfitta Joao Pedro che mette comodamente in rete firmando la doppietta.  Finisce qui con un risultato pesantissimo che non lascia alibi.
TABELLINO:
CAGLIARI-CHIEVO 4-0

MARCATORI: pt 11′ Borriello, 15′ Sau, 40′ Joao Pedro; st 44′ Joao Pedro

CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael (46′ st Colombo); Isla, Salamon, B.Alves, Murru; Ionita, Tachtsidis, Deiola (28′ st Barella); Joao Pedro; Sau (22′ st Farias), Borriello. Allenatore: Rastelli
CHIEVO (4-3-1-2): Seculin; Izco, Dainelli, Cesar, Cacciatore (17′ pt Spolli); Castro, Radovanovic, Hetemaj; De Guzman (23′ st Bastien); Pellissier, Meggiorini (26′ pt Gakpé). Allenatore: Maran

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo.

NOTE: ammoniti Deiola, Ionita; Castro, Cesar.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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