Alla vigilia delle due difficili trasferte di Bari e Perugia avremmo firmato una cambiale in bianco per tornarcene a casa con quattro punti. Se a Bari tutto è filato via liscio con un successo contro una squadra in grave difficoltà, di fronte a una formazione in salute come il Perugia le cose sono state molto più complicate. Pareggio sofferto su un campo ostico che vale tantissimo. Vero, che con la complicità di un gol fantasma negato a Granoche il Frosinone con la vittoria sullo Spezia ha rosicchiato due punti, ma pure vero che uscire stasera imbattuti dal Curi non era compito affatto agevole. Stringendo i denti, il Verona bene o male ci è riuscito tenendo così i ciociari a una lunghezza a quattro partite dalla fine. Partita bellissima giocata a ritmi elevatissimi: dopo un primo tempo di inaudita sofferenza per i gialloblù, tutto si è risolto in un minuto nella ripresa quando Luppi ha portato in vantaggio il Verona e Dezzi ha ristabilito la parità. Da lì in poi l’Hellas ha dato prova di maturità gestendo un punto utile senza correre ulteriori rischi. La promozione passa anche da atteggiamenti prudenti. Volendo fare gli avvocati del diavolo (d’altronde il nostro mestiere lo impone) poco ci hanno convinto i cambi nella ripresa, quando sono usciti Luppi, Pazzini, e Bessa. Il capitano non ha gradito e non lo ha certo nascosto, anzi la sua reazione è stata a dir poco plateale e fuori luogo. Cose che non vorremmo mai vedere, ma se succedono devono finire lì e non abbiamo dubbi che sia così. C’è ora da ricaricare le batterie e concentrarsi sul derby di lunedì pomeriggio col Vicenza, gara sempre affascinante e forse mai come quest’anno così importante.
LA PARTITA – Fari puntati al Curi per la sfida tra Perugia e Verona. Reduce dal convincente successo di Bari, l’Hellas cerca l’allungo per respingere l’assalto del Frosinone, il grifone per tenere aperta la porta dei playoff. Alle prese con le assenze, Pecchia, in tribuna per la squalifica, conferma il 4-3-3: Romulo basso a destra con Bianchetti e Boldor centrali, Souprayen a sinistra; centrocampo affidato a Bruno Zuculini, Valoti, e Bessa; in attacco, Luppi, Pazzini e Fares. Bucchi risponde in fotocopia: attacco formato dal tridente composto da Terrani, Forte e Mustacchio.
Partenza a tutto gas dei padroni di casa che mettono pressione al Verona. Sin dalle prime battute la squadra di Bucchi mette in campo molta aggressività e altrettanta intensità alzando i ritmi della contesa e sfruttando la spinta degli esterni. Dopo aver sofferto nei primi dieci minuti, i gialloblù cominciano a proporre il proprio gioco manovrato che passa dai piedi sapienti di Bessa e le incursioni di Romulo. Al 20′ si fanno vedere davanti a Brignoli quando da un bel cross di Valoti dalla destra, Fares stacca bene e di testa manda la palla non di molto a lato. La prima vera palla gol la confezionano però gli umbri al 23′ con Mustacchio che raccoglie un traversone di Di Chiara e spedisce fuori di poco sul secondo palo di Nicolas. Al 31′ ci prova l’indemoniato Dezi, ma la sua conclusione finisce fuori; altro grosso pericolo pochi istanti dopo quando la difesa del Verona si salva grazie a Nicolas che respinge una puntata ravvicinata di Forte. Il Perugia preme con insistenza, il Verona appare chiara difficoltà e fa fatica ad uscire. Al 32′ un retro passaggio di Boldor trova impreparato Nicolas che rimedia in extremis evitando un clamoroso autogol. Il pressing umbro è asfissiante, e toglie ragionamento all’Hellas che soffre tantissimo. Non dà certo una mano l’arbitro Sacchi che non fischia a Pazzini un paio di punizioni che potrebbero far respirare e salire la squadra. Proprio allo scadere il Verona ha comunque la sua miglior chance quando Romulo va via sulla destra e offre un buon pallone a Pazzini che però non trova l’impatto da ottima posizione. Su questa palla gol gialloblù si va al riposo, con un pari a reti bianche che ai padroni di casa va sicuramente stretto.
Cala un po’ l’aggressività dei padroni di casa in avvio di ripresa. Sembra poterne trarre beneficio il Verona che si mostra meno passivo rispetto al primo tempo. All’8′ i gialloblù passano: retro passaggio di Dezi, intercettato da Valoti che s’inserisce e a tu per tu con Brignoli centra il palo, sulla ribattuta arriva Luppi che mette dentro. Botta e risposta: passa un minuto e proprio Dezi rimedia al proprio errore girando di testa in rete un cross dalla sinistra di Di Chiara. Partita molto bella con le due squadre decise a vincerla: al 12′ il Verona potrebbe tornare in vantaggio con una zampata di Pazzini da un cross di Fares ma Brignoli si salva d’istinto in angolo. Corrent richiama Luppi e manda in campo Troianiello. Il Perugia ha allentato la pressione e il Verona finalmente può scrollarsi un po’ di timidezza mostrando il volto propositivo, pur senza fare che straordinarie e soprattutto tenendo troppo isolato Pazzini davanti. Al 26′ esce tra lo stupore generale proprio il capocannoniere del campionato, che non la prende affatto bene e si lascia andare a un gesto plateale calciando in malo modo una bottiglietta; al suo posto Ganz. Pericoloso al 28′ il Perugia con un destro a giro di Dezi che termina fuori d’un soffio con Nicolas battuto. Un cambio per parte negli ultimi dieci minuti: fuori Dezi, dentro Nicastro; fuori Bessa, dentro Zaccagni. Tutto sommato al Verona il pari può star bene e se ne sta tutto dietro a protezione del punto. A un minuto della fine Brighi, ammonito e alle prese con i crampi, lascia il campo per Fazzi. Sacchi comanda tre minuti di recupero. Squadre esauste, che attendono solo il fischio finale che arriva e sancisce un pareggio che al Verona va benissimo. Complimenti al Perugia. Appuntamento lunedì al Bentegodi per il derby testacoda ad alta tensione con il Vicenza. Allacciate le cinture e tenetevi forte.
Così Corrent a fine gara: “buon punto. Pareggio sofferto ma meritato. Soprattutto nel primo tempo abbiamo fatto troppa fatica. Abbiamo fatto errori tecnici che di solito non commettiamo. Abbiamo tuttavia messo grande determinazione. Questo è lo spirito giusto. Pazzini è fondamentale per noi. Era incazzato per il pareggio. Avevamo bisogno di un giocatore più fresco. Tutto qua. Non c’è nulla da chiarire”.
TABELLINO:
PERUGIA-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 9′ st Luppi, 10′ st Dezi.
PERUGIA (4-3-3): Brignoli; Del Prete, Mancini, Belmonte, Di Chiara; Brighi (dal 45′ st Fazzi), Gnahorè, Dezi (dal 37′ st Nicastro); Mustacchio, Forte, Terrani (dal 27′ st Acampora).
A disposizione: Elezaj, Monaco, Guberti, Ricci, Dossena, Di Nolfo.
All.: Bucchi.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Romulo, Boldor, Bianchetti, Souprayen; Valoti, Zuculini B., Bessa (dal 38′ st Zaccagni); Luppi (dal 15′ st Troianiello), Pazzini (dal 27′ st Ganz), Fares.
A disposizione: Coppola, Ferrari L., Fossati, Cappelluzzo, Caracciolo, Casale.
All.: Corrent.
Arbitro: sig. Juan Luca Sacchi (sez. Aia Macerata).
Assistenti: sigg. Maurizio De Troia (sez. Aia Termoli) e Marco Bresmes (sez. Aia Bergamo).
NOTE. Ammoniti: Souprayen, Brighi.