A 180 minuti dalla fine del campionato, il Verona si conferma al secondo posto in zona promozione diretta. Alla luce dei risultati la classifica scongiurerebbe inoltre i tanto temuti play off, visto che il Frosinone terzo ha dieci punti di margine sul primo inseguitore, il Perugia. Sotto le ire di Giove Pluvio, Il Verona è  sceso in riviera di levante deciso a chiudere la pratica in fretta senza il minimo indugio. Partita in cassaforte dopo dieci minuti, grazie al terribile uno-due di Bessa e Pisano. Poi praticamente solo Verona, un monologo gialloblù. Nella ripresa, quando la gara stava sul vassoio indirizzata verso la cassaforte, il rigore realizzato da Caputo l’ha improvvisamente riaperta. A quel punto si è sofferto un po’ più del lecito anche se va detto che la squadra di Pecchia ha mostrato carattere e maturità non rischiando più di tanto fino al fischio finale. Un po’ di concretezza in più in fase di ripartenza e avrebbe rimpinguato il bottino. Poco male. Questi sono tre punti pesantissimi nel momento cruciale della stagione. Prossima puntata sabato pomeriggio quando al Bentegodi farà visita il Carpi.

LA PARTITA – Pioggia battente allo stadio comunale di Chiavari per questo Virtus Entella-Verona, terzultima giornata di campionato. Liguri per l’onore e per uscire dalla serie negativa di quattro sconfitte nelle ultime cinque partite; in panchina debutta il nuovo allenatore Gianpaolo Castorina al posto di Breda. Di ben altro peso la posta in gioco per il Verona che ha bisogno dei tre punti per tenere nel mirino la promozione diretta. Pecchia è alle prese con  le assenze dovute alle squalifiche di Bruno Zuculini, Valoti, e Souprayen. Con il rientrante Pisano stabilmente a  destra, in corsia sinistra tocca a Romulo spingere al posto del francese; coppia centrale composta da Ferrari e Caracciolo. Centrocampo a tre con Fossati, Zaccagni, e Bessa. Siligardi, Luppi, e Pazzini, il trio d’attacco. 4-3-1-2 per Castorina con il tandem Caputo e Catellani di punta supportato da Zaniolo. Luca Ceccarelli, 123 presenze in maglia gialloblù del 2008 al 2013,  ritrova il suo Verona per la prima volta da avversario.

800 i tifosi dell’Hellas al seguito che si fanno subito sentire incitando la squadra senza pause sotto la pioggia: uno spettacolo. Il primo brivido è per il Verona: due minuti e su un rilancio, Caputo si beve mezza difesa compreso Nicolas, ma la sua conclusione è respinta provvidenzialmente in angolo da Pisano. La risposta del Verona non si fa attendere e arriva al 4′, e che risposta…! Bessa raccoglie palla e fa partire una fucilata di destro che, leggermente deviata da Ceccarelli, s’insacca a mezz’altezza nell’angolo sinistro di Iacobucci. Gol fotocopia di quello segnato allo scadere al Vicenza. Per il brasiliano, in un momento magico, è l’ottavo centro stagionale. L’Entella non fa ora a rialzare la testa che il Verona lo castiga con Pisano che al 10′ incorna di testa in rete da angolo. Si mette davvero bene. Fossati macina chilometri, sulle fasce Romulo e Pisano sono due stantuffi costanti, in mezzo al campo Bessa dispensa perle: il Verona piace e controlla agevolmente la gara facendo girare la palla senza mai rinunciare a premere. Ai padroni di casa, colpiti a freddo, oltre alla volontà rimane poco altro. Al 21′ Bessa ci prova ancora dalla distanza approfittando delle insidie dovute al sintetico fradicio, palla di poco a lato. Al 24′ si vede l’Entella con un pregevole destro di Zaniolo su scarico di Caputo che finisce alto. Il Verona risponde al 29′ quando Romulo serve Siligardi che spara di prima intenzione sul fondo. La squadra di Pecchia gioca a memoria e regala momenti di bel calcio di fronte ad un avversario in palese imbarazzo. Al’40 il Verona corre un grosso rischio su botta di Zaniolo: Ferrari s’immola e ci mette la capoccia. La replica anche questa volta non si fa attendere: Bessa appoggia a Siligardi che calcia di sinistro da fuori, palla non di molto a lato. Si va all’intervallo con il Verona avanti e in pieno controllo.

Si riprende, nessun cambio. In avvio ci prova Caputo con un destro in corsa bloccato a terra da Nicolas. Al 47′ Ceccarelli prova l’eurogol  girando al volo di destro da angolo, palla fuori d’un soffio. Al 52′ Caracciolo stende da tergo Catellani, rigore netto che Caputo trasforma. Partita riaperta. Guai a mollare un attimo. Il Verona, con la gara in pugno, si è lasciato sorprendere. Ora i padroni di casa, che hanno ritrovato vigore e fiducia, e spingono alla ricerca del pareggio costringendo i gialloblù sulla difensiva. Al 60′ Luppi, un po’ in ombra, lascia il campo per Troianiello. Il Verona respira e riprende a tessere le proprie trame con maggior ordine. La squadra capisce che farsi schiacciare nel momento decisivo della partita (e della stagione) sarebbe un errore imperdonabile. Fatto sta che la gara  si è improvvisamente ravvivata: Entella alla ricerca del gol del pari, Verona del colpo del ko. A dire il vero la squadra di Pecchia non patisce troppi affanni. Al 72′ Ferrari di testa spedisce fuori da angolo di Siligardi. Si entra nell’ultimo cruciale quarto d’ora sotto il diluvio e affiora la stanchezza da ambo le parti. La partita si trascina stancamente verso l’epilogo senza sussulti. A cinque dal termine, s’infortuna Bessa che viene sostituito da Fares. Quattro minuti di recupero ordinati da Pezzuto. Stacca Caputo da angolo, ma il suo colpo di testa è alto. Di Paola entra duro su Pazzini e rimedia il rosso. Finisce così con tre punti d’oro che consentono al Verona di rimanere al secondo posto una lunghezza sopra il Frosinone. Nulla è ovviamente deciso, ma oggi l’Hellas ha fatto un passo in avanti grande così.

Queste le parole di Pecchia a fine gara: “Partita insidiosa. Siamo partiti molto bene. Primo tempo ottimo, poi il rigore ha riaperto la partita e abbiamo sofferto un po’. Vero che non abbiamo rischiato molto, ma poteva succedere di tutto. Erano tre punti importantissimi per il nostro campionato. Non potevamo rischiare di buttarli. Ora ci attendono altre due battaglie”. 

TABELLINO:

VIRTUS ENTELLA-HELLAS VERONA 1-2

Marcatore: 4′ pt Bessa, 10′ pt Pisano, 10′ st Caputo (rig.).

VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Iacobucci; Benedetti (dal 45′ st Tremolada), Pellizzer, Cecarelli, Baraye; Ardizzone (dal 28′ st Moscati), Di Paola, Palermo; Zaniolo (dal 34′ st Diaw); Caputo, Catellani.
A disposizione: Paroni, Filippini,  Puntoriere, Cleur, Ba, Sini.
All.: Castorina.

HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Romulo, Ferrari A., Caracciolo, Pisano; Zaccagni, Fossati, Bessa (dal 42′ st Fares); Luppi (dal 15′ st Troianiello), Pazzini, Siligardi.
A disposizione: Coppola, Ferrari L., Bianchetti, Ganz, Cappelluzzo, Tupta, Casale.
All.: Pecchia.

Arbitro: sig. Ivano Pezzuto (sez. Aia Lecce).
Assistenti: sigg. Giuseppe Borzomì (sez. Aia Torino) e Michele Grossi (sez. Aia Frosinone).

NOTE. Espulso: al 48′ st Di Paola. Ammonito: Ferrari A., Ardizzone, Palermo, Zaniolo, Bessa.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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