Pomeriggio tra pochi intimi al Bentegodi per una partita che da dire ha avuto poco o nulla. L’1-1  finale decreta la matematica retrocessione del Palermo, peraltro ampiamente scontata da tempo. I rosanero hanno tuttavia avuto il merito di lottare con orgoglio e meritare un onesto pareggio. Esce tra i fischi invece il Chievo autore di una prova scialba e incolore. La firma sulla gara l’ha messa Sergio Pellissier, protagonista di giornata in chiaroscuro. Dopo un primo tempo da sbadigli, tutto è successo nel secondo tempo: prima Sergione ha realizzato un penalty concesso per atterramento di Inglese, poi a due minuti dal termine un suo colpo di testa a ritroso ha smarcato Goldaniga per la zampata vincente davanti a Sorrentino. Chievo-Palermo è tutta qui.

LA PARTITA – Maran dà fiducia a Bastien dopo la buona prova di Genova e propone un 4-3-2-1 con Birsa e Castro trequartista alle spalle dell’unica punta Pellissier. Nel Palermo, assente Nostorovski, gioca l’ungherese Sallai con Diamanti alle sue spalle.

Primo tempo sonnolento con un paio di occasioni per parte: minuto 8, contropiede di Castro, tiro di Pellissier, respinge bene Fulignati. Minuto 14, Sorrentino respinge su Sallai. Due anche gli episodi arbitrali che fanno (un minimo) discutere: al 16’ Pellissier protesta per un intervento di Cionek, ma sembra tutto regolare. Al 32’ p.t. annullato giustamente un gol a Sallai che prima del tiro strattona Cesar.

La ripresa si apre con il brutto infortunio a Gazzi dopo uno scontro di gioco con Cesar. Per il centrocampista si tratta di un trauma alla cervicale. Verrà sottoposto ad esami nelle prossime ore. La partita si anima al 22’ del secondo tempo quando il Chievo passa su rigore fischiato per atterramento da tergo di Bruno Henrique su Inglese. Pellissier è freddo dal dischetto e no sbaglia.  Il Palermo non ci sta  e reagisce con orgoglio. Dal 26’ al 29’, Sorrentino salva su Diamanti Goldaniga e Chochev. Al 38′ tra le fila del Chievo entra in campo Gennaro Sardo che sale così a quota 199 presenze in Serie A. A due minuti dalla fine i siciliani ottengono  il meritato pareggio: involontario retropassaggio di testa di Pellissier che libera Goldaniga al tiro al volo di destro. Stavolta Sorrentino non può farci nulla. Ancora il difensore è protagonista tre minuti dopo quando mette in rete di testa, ma il gol è giustamente annullato per fuorigioco. Finisce così: il Palermo da stasera è in serie B. Dal Chievo sarebbe invece lecito attendersi qualcosina di più.

TABELLINO: 

Chievo Verona (4-3-2-1): Sorrentino; Frey, Cesar (39′ st Sardo), Gamberini, Cacciatore; Castro, Radovanovic, Bastien (33′ st De Guzman); Birsa, Izco (1′ st Inglese); Pellissier. Allenatore: Maran

Palermo (3-5-1-1): Fulignati; Gonzalez (40′ st Lo Faso), Goldaniga, Andelkovic; Cionek, Jajalo, Gazzi (8′ st Bruno Henrique), Chochev, Aleesami; Diamanti; Sallai (32′ st Trajkovski). Allenatore: Bortoluzzi

Arbitro: Serra

Marcatori: 23′ st Pellissier (C), 43′ st Goldaniga (P)

Ammoniti: Cesar, Birsa, Gamberini (C), Jajalo, Gonzalez, Sallai (P)

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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