La palla della vittoria s’è spenta sul ferro, dopo il tiro di Frazier sul 64-63 per l’OraSì ritoccato a 14” dall’ultima sirena dai due liberi di Tambone. La Tezenis perde anche gara-2, dopo un primo tempo condotto anche oltre la doppia cifra ma un terzo quarto in cui ha realizzato appena 11 punti ridando speranze a Ravenna. Vani anche i cinque di vantaggio (58-63) accumulati negli ultimi due minuti, annullati dal 6-0 di parziale di Ravenna che hanno sancito il 64-63 conclusivo.

La Tezenis a metà del primo quarto è avanti 9-8 con le bombe di Portannese e Crusca. DiLiegro impone la sua stazza sotto i tabelloni, tradotta in cinque punti e Smith fuori per due falli. Si entra negli ultimi 4′ sull’8-12 per la Tezenis, ma a due falli c’è anche Frazier. Portannese appoggia l’8-14, Sabatini in entrata appoggia il 10-14, Brkic mette un gran canestro (10-16) in allontanamento, in contropiede sbaglia Robinson ma Toté segue a rimbalzo e schiaccia i due del 10-18. Timeout Ravenna, che al tiro non va oltre il 4/15 anche grazie alla difesa della Tezenis. Ultimo minuto e mezzo, Chiumenti segna col gancio il 12-18, Sabatini in contropiede deposita il 14-18 alla prima sirena.

Dentro anche Pini, fuori in gara-1, subito in partita coi punti del 14-22 che diventa 14-25 con la tripla di Brkic ed il nuovo massimo vantaggio. Robinson appoggia anche il 14-27, ma dall’altra parte Sabatini mette la tripla e quindi entra per i due del 19-27. Boscagin fa 19-30 da tre quando si entra negli ultimi sei minuti. Masciadri firma cinque punti di fila (24-30), segnano (26-32) DiLiegro e ancora Sabatini. Altri sei punti di Masciadri e cinque di Amato fanno 32-37 a 1’20”. L’ultimo tiro è di Amato, bomba che chiude il primo tempo. Tutti al riposo sul 32-40.

Sgorbati in entrata apre il terzo quarto (34-40), Tambone appoggia in contropiede (7’32”) il 36-40, DiLiegro mette da sotto i primi punti della ripresa, Sabatini sbaglia da tre, DiLiegro segna oltre i 24”. Si resta sul 36-42, Tambone tira corto da tre, Smith mette un solo libero sul fallo di Totè. DiLiegro fa 37-44 da sotto, Robinson in contropiede dice 37-46, Tambone dalla lunetta 39-46, Tambone realizza il 41-46, Frazier in entrata realizza il 41-48 i primi punti della sua serata. Chiumenti da sotto pesca il gancio del 43-48, Raschi dall’angolo (46-48) porta Ravenna a soli due punti. Masciadri (2’09”) mette solo un libero, ma l’OraSì (47-48) ormai è lì. Boscagin realizza il secondo libero (47-49), Masciadri dall’angolo pareggia (49-49). Ravenna non riesce a tirare nei 24”, mancano 18” per l’ultimo tiro della Tezenis. Amato prende il fallo in penetrazione, segna i due liberi ma a Tambone restano i 4” sul cronometro per la tripla del sorpasso (52-51).

Sgorbati indovina il 54-51, Chiumenti con un altro gancio il 56-51. Il parziale di Ravenna è di 19-5. Dalmonte chiama minuto, Frazier attacca il ferro e mette in contropiede il 56-53, quindi i liberi del 56-55 (7’10”) e (6’28”) la schiacciata (56-57) del controsorpasso. Sabatini riporta avanti Ravenna, Robinson pareggia (58-58) con un libero, Pini fa 58-60 con un gran gioco a due condotto da Amato ed alza il muro in difesa. Ultimi 4′, non segna più nessuno fino ai due di Robinson (58-62 a 2’12”). Chiumenti mette il 60-63 dopo il libero di Robinson (58-63), Sabatini centra l’entrata del 62-63, Tambone (14”9) segna i liberi del sorpasso. Rimessa Tezenis con l’ultimo possesso. Palla a Frazier, tiro nel cuore dell’area. Ferro. Finisce 64-63. Venerdì gara-3 all’Agsm Forum.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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