Regola N° 6 Gli assistenti dell’arbitro – Guida pratica AIA – Risposte

  1. In caso di assenza di uno o entrambi gli assistenti, è previsto un tempo di attesa?
    No, la gara dovrà iniziare all’orario stabilito, con due assistenti di parte, che dovranno eventualmente essere dispensati da tale mansione qualora nel corso della gara dovesse(ro) arrivare l’assistente (gli assistenti) designato (i).
  1. Quale posizione deve assumere l’assistente n. 1?
    L’assistente n. 1 è quello che opera lungo la linea laterale dal lato del terreno dove sono collocate le panchine. In caso di panchine dislocate una per ciascuna linea laterale, l’assistente n. 1 è quello che opera lungo la linea laterale dal lato del terreno dove è collocata la panchina della squadra ospitante.
  1. Chi fornisce le bandierine dell’assistente e quali requisiti devono avere?
    Di norma, gli assistenti ufficiali devono essere muniti di bandierine proprie. Le Decisioni FIGC, comunque, prevedono che la Società ospitante sia tenuta a fornirle. Devono avere il drappo di cm. 45 x 45 e l’asta di cm. 75; possono essere di un unico colore o a scacchi. Sono consigliabili il rosso brillante ed il giallo. Per le gare della LND e del SGS è consentito anche l’uso di bandierine diverse.
  1. Quale posizione devono mantenere gli assistenti nel corso di una gara e quando è possibile invertirla?
    La stessa posizione sia nel 1° sia nel 2° tempo in modo da controllare l’attacco di entrambe le squadre. L’arbitro potrà decidere l’inversione della loro posizione soltanto quando situazioni particolari, estranee al gioco, possano turbarne l’operato (gravi intemperanze di tifosi). Dell’accaduto farà menzione nel rapporto di gara.
  1. Un assistente può segnalare evidenti falli di gioco, infrazioni punibili con l’ammonizione o con l’espulsione, sicuramente sfuggiti al controllo dell’arbitro?

Si, purché abbia una migliore visuale dell’accaduto rispetto all’arbitro. In ogni caso, le decisioni da assumere in merito a quanto accaduto, come riferitogli dall’assistente, sono di esclusiva competenza dell’arbitro.

  1. Come deve regolarsi l’assistente nel caso di scorrettezze o fatti gravi accaduti al di fuori del campo visivo dell’arbitro?

Dovrà tempestivamente richiamare l’attenzione del direttore di gara sventolando la bandierina. L’arbitro, raccolta la segnalazione, interromperà il gioco e, dopo aver interpellato l’assistente, adotterà i provvedimenti disciplinari del caso riprendendo il gioco di conseguenza. Qualora l’arbitro non rilevi la segnalazione, l’altro assistente si attiverà per richiamare l’attenzione del direttore di gara e, se occorre, alla prima interruzione l’assistente più vicino entrerà sul terreno di gioco per informare l’arbitro stesso sull’accaduto. Nel caso particolare in cui l’assistente possa riferire all’arbitro solo durante l’intervallo su fatti verificatisi sul finire del 1° tempo, o dopo la fine del 1° tempo, dentro o fuori il recinto di gioco, il direttore di gara convocherà nel proprio spogliatoio il capitano della squadra a cui appartiene il colpevole, comunicandogli il relativo provvedimento disciplinare. Comunque, in ogni caso, l’assistente dovrà redigere, a fine gara, un rapporto sull’accaduto che l’arbitro allegherà e menzionerà nel proprio rapporto di gara.

  1. Un assistente o il quarto ufficiale devono avvertire l’arbitro che per errata individuazione sta ammonendo un calciatore al posto di un altro o che sta incorrendo in errore ammonendo per la seconda volta uno stesso calciatore senza espellerlo?
    Sì. L’arbitro, comunque, conserva l’autorità decisionale in merito.
  2. Quali sono i compiti dell’assistente di parte?
    Soltanto quello di segnalare quando il pallone ha superato interamente le linee perimetrali. Anche in questo caso, compete sempre all’arbitro la decisione finale.
  1. Un calciatore sostituito può fungere da assistente di parte in caso di impedimento di quest’ultimo?
    Sì, analogamente ad un calciatore partecipante al gioco.
  1. Un calciatore di riserva, in mancanza di un assistente di parte, è impiegato in tale ruolo. Può successivamente sostituire un compagno, se il suo ruolo di assistente è affidato ad altra persona?
    Di norma, un calciatore che ha svolto la funzione di assistente non può giocare nella stessa gara. Fanno eccezione le gare del Settore Giovanile e Scolastico, in cui ciò è consentito.
  1. Per un qualsiasi motivo un assistente di parte abbandona l’incarico.
    Come dovrà comportarsi l’arbitro?

L’arbitro dovrà chiedere al capitano della squadra cui appartiene l’assistente di indicare un altro proprio tesserato (che potrebbe essere anche un calciatore partecipante al gioco), il quale dovrà assumere tale funzione; altrimenti la gara non potrà continuare. In ogni caso, l’arbitro dovrà riferire l’accaduto nel rapporto di gara.

  1. Durante un’azione di gioco, il pallone viene volontariamente toccato o bloccato da un assistente di parte. Come si regolerà l’arbitro?

L’arbitro interromperà il gioco per allontanare l’assistente di parte colpevole, che dovrà essere sostituito. Riprenderà il gioco con una propria rimessa nel punto in cui si trovava il pallone quando è stato indebitamente toccato o bloccato.*

  1. A seguito di un infortunio di un assistente ufficiale, non essendo reperibile un sostituto, la gara prosegue con due assistenti di parte. Qualora successivamente si riprenda dall’infortunio, l’assistente ufficiale può in qualunque momento riprendere le proprie funzioni insieme all’altro assistente, rimasto a disposizione?

Sì. Nel caso in cui, invece, fosse stato sostituito da un arbitro o un assistente all’uopo reperito, sarà comunque quest’ultimo a proseguire nella funzione.

 

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