Ci ha messo tre quarti gara Verona ad agguantare la fuggiasca Ravenna. Poi nell’ultimo quarto le bombe di Sabatini e Tambone hanno di fatto sotterrato ogni sogno di gloria Tezenis. La stagione di Verona finisce così, tra gli applausi di un Agsm Forum gremito fino all’ulimo posticino disponibile e l’amarezza di una stagione incompiuta che ha visto una squadra sempre in altalena, capace di mettere insieme grandi imprese e troppe cadute. Troppo incostante è stato infatti il rendimento di una Scaligera a corrente alternata che non ha saputo sfruttare a pieno il proprio potenziale. Di questa esperienza bisognerà far tesoro nella programmazione della prossima stagione. Questo è un gruppo che ha indiscutibili qualità, ma che necessita a nostro umile parere di solidità ed equilibrio. Per il lavoro che ha fatto, Luca Dalmonte è l’imperativo categorico da cui ripartire; il resto lo vedremo in estate.

LA PARTITA – L’inizio è promettente, coi canestri di DiLiegro e Portannese, ma il primo quarto (14-22) è di Ravenna che passa dal 12-6 ed altri due di DiLiegro al più otto della prima sirena.
La Tezenis entra negli ultimi cinque minuti prima dell’intervallo sotto 22-33, 24-33 (4’50”) con due liberi di Brkic che deposita pure i due del 26-35 dopo la tripla di Sabatini. Amato va sotto da DiLiegro, suo il canestro del 28-35 che riavvicina la Tezenis (2’40”) e costringe Ravenna a chiamare timeout. Smith schiaccia il 28-37, due liberi di DiLiegro (1’36”) fanno 30-37, quelli di Tambone (1’15”) 30-39. Brkic col tap in mette il 32-39, DiLiegro ancora dalla lunetta (10”73) il 33-40. Intervallo.
Triple di Masciadri e Sabatini (33-46) in apertura di terzo quarto, Frazier in contropiede mette però quattro provvidenziali punti di fila (37-46), Robinson in entrata (7’17”) il 39-46. Totè da tre fa 42-46, Frazier (4’29”) sempre dall’arco (45-46) fa scattare in piedi i 4.594 dell’Agsm Forum. Il parziale è di 12-0, interrotto da una schiacciata di Smith ed un gioco da tre punti di Chiumenti (45-51). Il gancio di DiLiegro vale il 47-51 quando il cronometro varca la soglia degli ultimi tre minuti. DiLiegro ne mette altri due (49-51), ma dall’altra parte dall’angolo Sabatini (49-54) segna da tre. Risponde Brkic, da sotto Smith fa 51-56 ma Amato trova i tre del 54-56 ed allo scadere i due comodi della parità.
Ultimo quarto. I primi punti sono i tre di Brkic. Nell’area segna Raschi e Smith schiaccia il 59-60 dopo 2’10”. Tambone pesca la tabellata (59-63), poi Sabatini trova le bombe (5’53”) del 59-69. Timeout Tezenis. DiLiegro mette i punti del 62-71, ultimi tre minuti. La Tezenis entra nei 60” finali sul 58-63, ma Tambone dalla lunetta (56”) fa 68-75. Frazier mette subito la tripla (71-75), la palla torna nelle mani della Tezenis ma la bomba di Frazier va sul primo ferro. Il tempo trascorre veloce, scandito dagli applausi del Forum. Termina 76-73.

TABELLINO:

TEZENIS VERONA-ORASI’ RAVENNA 73-76 (14-22, 33-40; 56-56)
Parziali: 14-22, 19-18; 23-16, 17-20)
Tezenis Verona: Robinson 4 (29’09”, 2/4, 0/4), Portannese 4 (25’43”, 2/4, 0/4), Frazier 12 (33’03”, 3/6, 2/6, 0/2), Totè 5 (16’36”, 1/1, 1/2), DiLiegro 23 (28’21”, 10/14, 3/4 tl); Amato 6 (21’31”, 1/4, 1/4, 1/2), Brkic 17 (23’06”, 4/6, 1/4, 6/6), Pini 2 (11’39”), Boscagin (10’51”, 0/2 da tre). Ne: Guglielmi, Rovatti. All.: Dalmonte.
OraSì Ravenna: Tambone 11 (34’21”, 1/1, 1/4, 6/6), Sabatini 23 (33’14”, 2/4, 6/9, 1/2), Sgorbati 3 (28’34”, 1/2, 0/1, 1/2), Masciadri 7 (17’21”, 2/5, 1/2), Smith 20 (37’04”, 10/13, 0/1 tl); Chiumenti 9 (21’38”, 4/8, 1/1 tl), Raschi 3 (23’55”, 1/4, 0/1, 1/2), Crusca (3’52”, 0/1). Ne: Scaccabarozzi, Marks, Seck. All.: Martino.
Arbitri: Borgo, Beneduce, Ferretti.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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