Anche nel maschile sembra che l’età di 40 anni non sia più così limitante al gioco del calcio ed anche nel femminile sembra farsi strada lo stesso discorso. Buffon (42), Bruno Alves, Maggio, Palacio ed Ibrahimovic (38) sono solo alcuni esempi di questa longevità sportiva che non sono più un’eccezione, specialmente se nel corso della carriera non si è incorsi in gravi infortuni e se si è condotto un regime di vita consono all’impegnativa attività fisica.

Un esempio di quanto premesso sono due calciatrici simbolo per molti anni della nazionale italiana di calcio ed ora massime espressioni del campionato di serie B: Valentina Boni che non ha mai smesso di calcare i campi da calcio ed Alessia Tuttino che, dopo due anni di stop, ha rimesso gli scarpini ai piedi. Incredibile anche la coincidenza  che tra queste due big del calcio italiano ci sia un solo giorno di differenza: Boni Valentina nata il 14-03-83 e Tuttino Alessia un giorno dopo il 15-03-83.

Analizzando un po’ l’anzianità del campionato cadetto scopriamo che in testa alla classifica dei portieri troviamo Serena Natalucci, classe 1985 della Lazio, seguita a ruota dalla rediviva Paola Bianchi (Vicenza) e dalla francese Bayol (Perugia) entrambe classe 1986. In difesa oltre alla classe 1984 Sara Pastore del Cesena, troviamo Michela Martinelli (Tavagnacco) e Noemi Cortelli (Roma) del 1986. A centrocampo dopo la già citata Tuttino salgono sul podio Karen Previtali (1986 Brescia) ed Elena Tramonti (1987 Pontedera). Per finire il quadro, ad inseguire Valentina Boni  tra gli attaccanti, ci sono Alessia Cianci (1984 Lazio) e Penelope Riboldi (1986 Pomigliano).

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