C’è tutta la Tezenis di questo primo tribolato scorcio di stagione, nalla gara di ieri all’AGSM Forum contro Udine. Avanti per trequarti gara, la squadra di Frates ha ceduto il passo negli ultimi palpitanti minuti quando si è arresa di fronte agli uomini dell’ex coach gialloblù Lardo,  trascinati alla rimonta da due fuoriclasse come Okoye e Ray.

Solita Scaligera a due facce. Non è bastato un ottimo primo tempo concluso sul 38-28 per portare i cascina due punti che avrebbero fatto molto comodo. Dopo l’intervallo è entrata in campo un’altra squadra, insicura  e piena di paure, che non è riuscita a far meglio di metter insieme la miseria di 18 punti, troppo pochi per pensare di poterla spuntare contro un avversario tosto come Udine, bravo a non mollare la presa anche nei momenti più difficili.

Dopo un primo tempo ben interpretato dai ragazzi di Frates, 38-20 all’intervallo forti di un parziale di 18-10 nel secondo, Udine rientra in gara nel terzo quarto che vede Robinson e Frazier limitati dal quarto fallo. La frazione si chiude con Verona ancora avanti sul 48-45, ma in palese difficoltà. Ultimo quarto. Udine accorcia sul 48-47, poi gli arbitri fischiano un antisportivo a Portannese. Ray sancisce il sorpasso sul 48-49 coi due liberi, Okoye da tre allunga sul 48-52, Frazier tiene a galla Verona con una bomba, ma Ray da due riporta Udine (51-56) avanti di cinque. Mancano 4’37” quando ancora Frazier va a segno dalla lunetta per il 53-56. Boscagin (2’47”) firma l’aggancio con la tripla del 56-56, l’Agsm Forum esplode. Ora tutto può succedere. Boscagin avrebbe la palla della svolta, ma sbaglia dalla media distanza. A questo punto salgono in cattedra i due assi di Udine: due bombe di Okoye e Ray stendono Verona. Finisce 56-62. Pre Verona è l’ennesima beffa. Ora anche la classifica piange.

A fine gara Frates non ha nascosto la propria delusione e non è andato tanto per il sottile: “Abbiamo giocato un secondo tempo allucinante, segnando sopo 18 punti. Abbiamo fatto 1/12 da due, 3/12 da tre. Otto punti nel quarto quarto, 10 nel terzo. È evidente che qui dobbiamo mettere la testa sotto l’acqua gelata della doccia e capire bene che cosa succede a questa squadra, che davanti alle difficoltà si paralizza. Abbiamo commesso degli errori non comprensibili nella cifra di talento dei nostri giocatori presi individualmente. Abbiamo una paura folle di giocare sereni e di perdere le partite. È inammissibile all’ottava giornata di campionato. Mi spiace per i nostri tifosi, loro meritano di vederci di giocare una partita intera come siamo capaci. Ma finora l’abbiamo fatto solo a Bologna”.

TABELLINO:

TEZENIS VERONA-G.S.A. UDINE 56-62 (20-18, 38-28; 48-45)
Parziali: 20-18, 18-10; 10-17, 8-17
Tezenis Verona: Robinson (21’40”, 0/1, 0/2), Frazier 19 (33’32”, 3/6, 2/6, 7/9), Boscagin 13 (29’46”, 1/4, 3/6, 2/2), Pini 2 (17’05”, 1/4, 0/1), DiLiegro 7 (20’55”, 2/5, 3/4 tl); Portannese 8 (26’49”, 1/1, 0/4, 6/6), Totè 5 (21’10”, 2/3, 1/1 tl), Basile (15’47”), Brkic 2 (13’17”, 0/2 da tre). Ne: Rovatti. All.: Frates.
G.S.A. Udine: Traini 4 (18’25”, 1/4, 0/3, 2/2), Ray 19 (32’35”, 5/10, 1/4, 6/6), Castelli 5 (20’41”, 2/5, 0/3, 1/2), Okoye 14 (30’39”, 1/6, 3/7, 3/4), Cuccarolo 6 (18’13”, 3/4); Vanuzzo 4 (28’16”, 2/2, 0/2), Pinton 6 (20’34”, 0/1, 2/4), Truccolo (10’23”, 0/1 da tre), Ferrari 2 (12’50”, 1/2), Nobile 2 (7’25”, 1/2, 0/1). Ne: Diop. All.: Lardo.
Arbitri: Terranova, Vita, Capurro.

 

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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