Le prime riplessioni di Rolando Maran sono sul divorzio tra il ds Luca Nember e il Chievo: “mi spiace perchè con Luca abbiamo lavorato bene insieme in questi due anni. Chiaro che le scelte della società vanno ripettate”. Chiuso il preambolo sulla notizia della settimana, il tecnico clivense così si addentra nella sfida di domani al Bentegodi tra due squadreappaiate a metà classifica.

“La vittoria di Roma ci ha fatto bene. Siamo carichi e  vogliamo crescere ancora per vedere dove possiamo arrivare. Fare meglio dello scorso anno? Non sarà facile, perche sia le grandi che le squadre di medio livello stanno facendo tutte bene.  Vediamo dove possiamo collocarci. Intanto diamo continuità alla vittoria sulla Lazio. Mi auguro venga fuori una bella partita. Speriamo le condizioni del campo consentano alle due squadre di offrire un buon spettacolo. Temo il terreno risentirà della  partita di venerdì sera e delle piogge di queste ore. Sia noi che loro per caratterisitche, non facciamo del possesso palla la linea guida:amiamo manovrare alla ricerca della profondità e  attaccare gli spazi. Con Delneri ci siamo incrociati due volte. Siamo uno pari: domani ci giochiamo la bella…!”

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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