21/02/2015
Verona – Roma
Gli scaligeri non battono la Lupa dal 96/97

La crisi del Verona è più nera di una notte senza luna; gli uomini di Mandorlini, la cui panchina traballa paurosamente, vengono da tre consecutivi ko con la bellezza di 10 reti al passivo. E la zona retrocessione si avvicina turno dopo turno. Bisogna invertire la tendenza, e farlo in fretta. Mica facile, al “Bentegodi” arriva una squadra nettamente più forte, la Roma, Vero che anche i giallorossi sono in calo, altrettanto vero che i 23 punti di differenza ne fanno gli ovvi favoriti del confronto.

FORMAZIONI: pokerissimo di assenti nel Verona, tutti per infortunio: Rafael, Moras, Rodriguez, Valoti e Sala. Ancor più problemi li ha Rudi Garcia, costretto a rinunciare a Strootman, Balzaretti, Castan, Maicon, Iturbe e Ibarbo.

Verona (4-3-3): Benussi; Pisano, Marquez, Marques, Brivio; Ionita, Tachtsidis, Hallfredsson; Juanito Gomez, Toni, Jankovic.

Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Yanga-Mbiwa, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Ljajic, Doumbia, Gervinho.

MERCATO GOAL: complice la vocazione spiccatamente offensiva ma ancor più la fragilità del suo reparto arretrato, già perforato 42 volte, quando gioca il Verona l’Over 2,5 è davvero dietro l’angolo. Al punto che si è visto in 7 delle 11 gare interne di Mandorlini. Per lo stesso motivo piace anche l’Over 1,5 all’intervallo, reso attraente dalle quote cui è proposto.

PRECEDENTI: neanche la storia del confronto regala un sorriso ai tifosi dell’Hellas; i gialloblu infatti non la spuntano da ben 11 partite, dal 2-1 del 1996/97. Scritto da Giunta, Orlandini e, per la Roma, Marco del Vecchio. In totale gli scaligeri hanno vinto appena 9 dei 51 confronti in Serie A, mentre la Roma ne ha conquistati 26. 16 i pareggi, buon  ultimo l’1-1 reti di Oddo e Samuel, del 2001/2002.

Serie A 2013/2014, Verona – Roma 1-3 (12), i giallorossi sbloccarono il risultato nel recupero del primo tempo con Ljajic. Nella ripresa al momentaneo pari di Halfredsson replicarono Gervinho e Totti.

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