LA NUOVA SERIE B
Si avvicina la data del raduno per il Verona che si appresta a preparare il campionato cadetto con l’obiettivo dell’immediata risalita. Che Serie B sarà?
Il Verona, alla 52ma partecipazione, è secondo solo al Brescia, che ne vanta ben 58. Terzo, il Bari al via per la 45ma volta. I gialloblù troveranno sul loro cammino squadre con cui non hanno mai giocato, quali Latina e Trapani. Con Virtus Entella e Benevento esiste agli annali solo un precedente in gara secca di Coppa Italia. Nell’agosto del 2012 la squadra di Mandorlini vinse a Chiavari 3-2. Gomez fece doppietta. Bello il ricordo dell’agosto del 1984, quando il Verona, che poi avrebbe vinto lo scudetto, si presentò al Bentegodi per il debutto stagionale contro i giallorossi campani. Finì 4-2 e il popolo gialloblù fece la conoscenza di Elkijaer, autore di una tripletta. Bei tempi. I tifosi dell’Hellas riassaporeranno il gusto del derby con il Vicenza. Le due squadre si sono affrontate 94 volte, di cui 42 in B. Nel computo del confronto diretto, la statistica mostra 35 vittorie del Verona, 34 del Vicenza, e 25 pareggi. In Serie B la situazione pende invece a favore del Vicenza con 16 vittorie, contro le 15 del Verona; 11 i pareggi.
Il Verona vanta un tradizione nettamente favorevole nei confronti di squadre come Ascoli, Bari, Pisa, Spal, Spezia, e Ternana. Di segno opposto il pendolino con Avellino, Cittadella, e Pro Vercelli. Con tutte le altre regna invece l’equilibrio. Sarà una B giovane e con panchine tutte italiane. Su 22 squadre, ben 14 hanno deciso di darsi una nuova guida tecnica. Ben sette sono gli allenatori al debutto in categoria. Lo scorso anno erano appena tre. Vediamone alcuni. Christian Brocchi, chiusa con la sconfitta in finale di Coppa Italia la sua breve esperienza con il Milan, è stato chiamato a Brescia. Stesso discorso per Simone Inzaghi, che dopo un buon finale di stagione con la Lazio, è rimasto a fianco di Lotito a Salerno. Christian Panucci, esonerato lo scorso anno a Livorno, si è accasato a Terni. Christian Bucchi ritrova la sua Perugia, che tanto ha amato da calciatore. Roberto Stellone, dopo aver fatto grandi cose a Frosinone, riparte da una piazza importante e ambiziosa come Bari. Infine il nostro Fabio Pecchia. Dopo tre anni trascorsi a studiare come secondo di Rafa Benitez, è giunto per lui il momento di mettere da parte i libri e avere una chance su una panchina tutta sua. Speriamo sia stato un buon studente.