VIVIANI: Parla il procuratore

Su Federico Viviani il Verona ha le idee molto chiare. Lo scorso anno la società fece un investimento di 4 milioni di euro per ingaggiarlo. I mille problemi di una stagione balorda gli hanno impedito di mostrare il suo valore reale. Fusco ha ribadito che potrà essere ceduto solamente a fronte di una cospicua plusvalenza. Tradotta in cifre, la soglia è stata fissata a 8 milioni di euro, cioè il doppio di quanto il Verona ha versato lo scorso anno alla Roma. Non dovesse essere soddisfatta la richiesta,Viviani non si muoverà da Verona.

Sfumata la trattativa con la Sampdoria, che ha preferito virare su Cigarini, Bologna, Palermo, e Torino sono i club che hanno finora mostrato un certo interesse nei confronti del centrocampista capitolino. Nessuno di questi sembra tuttavia disposto a sborsare quanto chiede Setti. La conferma è venuta dal procuratore di Viviani, Giampiero Pocetta: “ Federico si sente in debito con il Verona, che ha tanto creduto in lui. Sarebbe felice di dare il suo contributo alla risalita in serie A. La cifra fissata dal presidente Setti è molto alta. Nulla da eccepire. E’ un suo diritto. Allo stato attuale, è come se di fatto lo avessero dichiarato incedibile”. 

Viviani ha un contratto in scadenza al 2020. Se rimarrà in gialloblù, sarà il perno del centrocampo a tre di Fabio Pecchia. Il mister ha già avuto parole di elogio per lui. Sarebbe ovviamente felicissimo di fornirgli le chiavi del centrocampo, dandogli un ruolo di responsabilità e l’occasione di mostrare il suo vero volto, appena intravisto la scorsa stagione. A questo punto, l’ipotesi di vedere ancora Viviani in maglia gialloblù, non sembra poi tanto remota.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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