In vista dell’avvio della nuova stagione, la Calzedonia Verona si presenta in grande stile. L’Auditorium della Gran Guardia è stato teatro della presentazione ufficiale della squadra allenata da Andrea Giani. Madrina della serata, la giornalista SKY Diletta Leotta.  I tifosi si sono uniti in sala in un abbraccio ideale alla loro squadra, presenti la proprietà del club, lo staff e gli atleti.  A portare il proprio messaggio di saluto, sul palco sono intervenuti il sindaco Flavio Tosi e l’assessore allo sport Alberto Bozzagrig6311-500x333

Stefano Magrini presidente della Calzedonia Verona ha commentato così la serata: “Parliamo di evoluzione ma partiamo da un recente sondaggio a Verona che ci ha visti essere eletti come primo sport dopo il calcio per interesse. Abbiamo fatto un progetto e siamo ripartiti da una situazione difficile, di questo ringrazio la vicinanza della Banca Popolare di Verona e di Calzedonia. Abbiamo creato sinergie su tutto il territorio lavorando sulle famiglie, sul business ma anche sul sociale. Naturalmente abbiamo lavorato sull’aspetto sportivo e siamo cresciuti fino ai risultati dello scorso anno quando abbiamo vinto in Europa e sfiorato le semifinali scudetto. Ora vogliamo crescere ancora e per farlo abbiamo bisogno di tutti voi. Il nostro pubblico è stupendo ha passione, partecipa ed è anche caldo”.

Tra le sorprese di questa serata veronese, la presenza di una delle leggende della pallavolo italiana Andrea Zorzi.Certamente la pallavolo è stata una delle esperienze più belle della mia vita – ha detto Zorzi – e badate che ho scelto la pallavolo non per una tradizione di famiglia o perchè mi piaceva particolarmente, ma perché mi faceva stare bene. Il mio motto nello sport come nella vita è questo: fai del tuo meglio nel contesto in cui ti trovi – e che magari non hai deciso te – e non sprecare energie su aspetti da te non controllabili. Ora faccio teatro e per me questo è stato certamente un modo per continuare a fare quello che mi piace. Giro l’Italia, sto tra la gente e parlo di sport. La Calzedonia Verona è sempre cresciuta e sta crescendo, al di à dei budget e dei giocatori. Vincere uno scudetto non è solo portare uno stemma sulla maglia o sul petto, ma crescere come gruppo e vedere quanto si è fatto e quanto si farà nel corso di un’intera annata”.

Particolarmente significativo l’intervento di Paola de Micheli, presidente della Lega pallavolo maschile di serie A. “E’ un piacere essere qui, è un onore per me che la pallavolo maschile abbia deciso di affidarsi a una donna e a una giovane tifosa come me. Voglio lavorare al meglio delle mie possibilità per rappresentare queste grandi società. La pallavolo si alimenta delle energie dei tifosi, dei propri sponsor, e qui a Verona ne avete un esempio straordinario, e della presenza dei tifosi oltre che della professionalità dei giocatori. Spero di essere all’altezza di altre donne di sport, sono particolarmente contenta di essere diventata presidente in un anno in cui il volley italiano ha fatto benissimo e la nazionale ha fatto innamorare gli italiani durante le ultime olimpiadi di Rio. La pallavolo è il secondo sport nazionale e nei prossimi due anni il nostro obbiettivo è quello di allargare ancora di più la conoscenza del volley al pubblico”.

La vera novità della serata è stata la charity partnership annunciata la Calzedonia Verona e la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus, di cui ha presenziato alla serata il vice presidente Matteo Marzotto che ha lanciato una sfida alla Lega Pallavolo, subito colta dal Presidente Paola De Micheli, ovvero di istituire una giornata nazionale in tutti i palazzetti di informazione sulla fibrosi cistica. Quindi il mondo del volley dedicherà una giornata per fare conoscere questa malattia genetica.

Chiudiamo con le parole di Andrea Giani: “Si fa tesoro delle esperienze. In tre anni abbiamo fatto tante esperienze raggiungendo tanti obiettivi; il fatto di aver chiuso l’anno scorso quarti in regoular season e aver vinto la Challenge Cup è stato importante. Noi siamo quelli che, a fine dell’anno, siamo più squadra di tutti”.  Batte forte a Verona il cuore del volley.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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